Per l'8 marzo, il Grinta mi ha portato in uno dei miei posti preferiti.
Un posto pieno di libri.
Per l'esattezza pieno di libri per bambini.
Ero pronta per un lungo tour tra gli scaffali (perchè no, a me quelli della Supplì non bastano, e poi hanno un settore di libri per bambini piccolo come uno sputo), che tra l'altro nella libreria in questione hanno anche un bar che fa delle cup-cake al cioccolato che ti sparano i trigliceridi sull'ottovolante, e già ero contenta come una pasqua, saltellavo e blateravo felice... quando ho scoperto di aver vinto il bonus extra-felicità.
La libreria infatti è invasa da un sacco di persone, accampate per terra, con un numerino tra le mani.
Tutte queste persone, oltre al numerino, tengono tra le mani un libro.
I titoli sono diversi, ma l'autore è sempre lo stesso.
LUI.
L'unico.
Il solo.
Insomma, il mio sogno erotico-narrativo.
Che, a quanto pare, sta autografando, proprio qui, proprio oggi.
E' il destino.
Aveva ragione la Pippi, il segreto è la visualizzazione.
Il Grinta, anche lui sfegatato ammiratore del caro Neil (come già avevo raccontato qui) vacilla per l'emozione, ha gli occhi lucidi e pensa a tutti i libri che abbiamo a casa e che avremmo potuto fare autografare...
"Oddio, oddio... e te non lo sapevi! Come è possibile che te non lo sapessi?! Sei te l'appassionata di letteratura per l'infanzia! Ora è troppo tardi e non ci danno più il numerino!"
"Ssshh, non gridare, che disturbi il divino, andiamo a sbirciarlo da vicino, dai!"
"Guardalo, eccolo lì! Peccato che non possiamo parlarci, io saprei già cosa dirgli"
"A sì? Sentiamo"
"Neil, o sommo, noi ti amiamo! Ti amiamo così tanto che quando avremo un figlio lo chiameremo Neilgaiman, tuttoattaccato, in tuo onore!... o preferisci Gaimanneil?"
"..."
Ora, giusto per far morire di invidia la mater, che come me ha un debole per lui, e che durante il racconto dell'incontro ravvicinato commentava " E' bello e sexy come nelle quarte di copertina?! Che voce ha?... Ma l'hai visto da vicino? O da lontano?"
"Mbè... vicino... non saprei... 2 metri e 70 centimetri sono vicino per te?"
"Cooosa? Daaaaiii!!COSI' vicino??? Non è giustooo"
mbè, per lei, per noi, per tutti... eccolo qui:
Alice veneratrice
E poi? Niente autografo?
ReplyDeleteNaaaaaaaaa...
Non è giusto!
---Alex
sto leggendo ora American Gods.... ed ho visto Mirrormask.....
ReplyDeletel'invidia brucia cosi' tanto, che ho appena fuso la tastiera!
ReplyDeletenella prima foto cosa stava mangiando?
ReplyDelete... QUESTO PUò ACCADERE A NY... QUI AL MASSIMO INCONTRI QUALCHE FEDELE SOSTENITORE DI DON SILVIO
ReplyDeleteAnche noi, alla Feltrinelli di piazza C.L.N., qualche pomeriggio fa, abbiamo fatto un imprevisto incontro strepitoso.
ReplyDeleteCorrado Augias.
...
Sono ancora tutto un brivido.
:(
Alex, no. Ma la prossima volta altro che autorafo, me lo bacio e me lo abbraccio!
ReplyDeleteKino, e ti piace?! Li hai letti i suoi fumetti della serie di Sandman? Sono un po' cari ma son bellerrimi! Buona apocalisse a tutti è moolto bello!
Martaccì, pure tu devota della sacra chiesa Neil-iana? :) Sei nel posto giusto al momento giuzto!
Alga, donna culinaria e dall'occhio da detective, sono preparata anceh su questa domanda: una caramellina gommosa. Rossa. Quindi credo alla fragola. :)
Ali, è anche che in Italia le facce degli scrittori che mi piacciono non le conosco mica bene... tipo: Stefano Benni che faccia ha? E Cristiano Cavina? E la Parrella? Io li adoro... ma non credo li riconoscerei :(
Cranio :D
Anche io avrei avuto in brividino. Di inquietudine. Ha davvero quella faccia da maggiordomo che si vede in tv?