Oggi, con un certo anticipo, è arrivato il calcio nel sedere dal lavoro bellissimo.
"Grazie per aver perso tempo venendo al nostro colloquio, ma abbiamo trovato qualcuno più qualificato di lei".
Oggi ho fatto un colloquio in una libreria fricchettona, luminosa e con tanta luce naturale e solare (l'ho mai detto che il terzo piano della Supplì è fatto strano? E che non c'è praticamente luce naturale, ad eccezione della piccola saletta dello spazio ragazzi? E che quindi io e la Patti passiamo intere giornate senza sapere se c'è il sole, se piove o se un enorme disco volante sta occupando il cielo della Grande Mela? E che dopo un anno alla luce delle lampadine sto iniziando a sviluppare un disperato bisogno di aria fresca?).
"cerco qualcuno che faccia part-time" mi dice il capo libraio fricchettone
"Va bene. Non mi importa, basta che mi fai venire qui nel tuo regno di Luce"
"Tieni il mio biglietto da visita, scrivimi una e-mail e ti mando i giorni e gli orari, così mi dici se ti va bene"
Grandioso.
Non ho nemmeno chiesto riguardo alla paga, all'assicurazione sanitaria, niente. Ero come una falena ipnotizzata dalla lanterna; nel vuoto cosmico del mio cranio c'erano solo il mio neurone e il mio recettore ottico che, abbracciati l'uno all'altro, ripetevano estasiati "Luuuceee.... Luuuceee... uceee... ...uceee... ...uceee..."
Peccato che, in tutta quella euforia, il mio neurone si sia distratto e... insomma, non so come sia successo, ma ho perso il biglietto da visita com l'e-mail del capo libraio fricchettone.
Oggi, tornando dalla libreria Regno-di-Luce Fricchettona mi sono persa dentro la metropolitana, che, se mai capitate a Broccolino, per carità, state lontani dalla fermata di Court Street, che è come il bosco di Sleepy Hollow, ci entrate e non ne uscite più.
Insomma, oggi mentre tiravo le somme mi è venuta in mente questa cosa qui di Gianni Rodari:
Giovannino Perdigiorno
Ha perso il tram di mezzogiorno
Ha perso la voce, l’appetito,
ha perso la voglia di alzare un dito,
ha perso il turno, ha perso la quota,
ha perso la testa (ma era vuota),
ha perso le staffe, ha perso l’ombrello,
ha perso la chiave del cancello,
ha perso la foglia, ha perso la via:
Tutto è perduto fuorché l’allegria.
Che a me è sempre piaciuta tanto.
Ed ho pensato che anche Alice incasinatrice merita una poesia che la celebri degnamente:
Alice è sbadata e dimenticatrice
Ha il cervello infeltrito dalla lavatrice
Sognava il lavoro di grande successo
e invece l'han presto gettata nel c...
"Sei confusa e sbadata, sei pasticciatrice...
e pretendi di stare in una casa editrice?"
Alice, poretta, che ci ha solo un neurone
capisce e pian piano se ne fa una ragione
"E allora va bin, cambierò libreria!"
Ma... perse i contatti lungo la via!
E lei, che si perde in un bicchiere di niente
Oggi è stata per ore in un tunnel fetente
Cercando, stavolta, non il Bianconiglio
ma la dannata subway nel suo nascondiglio.
Quando infine ritorna lassù in superficie
è punto da capo, ma un po' più infelice.
Ed è a questo punto, che la meschina
decide di farsi una sorpresa carina
"Tre libri illustrati mi vado a comprare,
e il resto del mondo... che vada a cag..."
Alice compositrice
Mi dispiace per l'esito negativo del colloquio nel Flatiron...
ReplyDeleteMa non mollare!
---Alex
PS = hai mai pensato di scrivere un libro di filastrocche? Sei bravissima!!!
La tua poesia ci è piaciuta assai.
ReplyDeleteE poi, sentiamo di dirti che: "hai fatto bene!" (a comprare i libri).
Cranio + consorte.
e brava alice!!
ReplyDeletequanto ti capisco per la questione delle luce... pur'io sono stata anni in un "bunker" di soli neon...e le finestre in teoria ci sarebbero state... ma le avevano tappate con gli scaffali! (tappando pure le uscite di sicurezza, of course).
azz... ma non c'e' modo di recuperare l'e-mail almeno? che ne so, googlalo, manda il grinta a fingere di fare un colloquio e rubargli un biglietto da visita dal tavolino, ritelefona dicendo che ti hanno borseggiato in metro e hai perso i contatti...
ReplyDeletesullepunte
Unendosi a sullepunte (qui sopra) "gianduiotto planet" sentitamente ringrazia per la preferenza accordatagli ;-)
ReplyDeletegiovannino perdigiorno la leggevo sempre ai kids quando erano piccoli.
ReplyDeleteche nostalgia...
Alex tengo duro, tengo!
ReplyDeleteCranio ;)
Dancin, per fortuna che almeno la topaia è una casa luminosa (cosa SullePunte, pensavo di ripassare con nonchalanche e ri-chiedere il bigliettuzzo
Ciau Gianduiotto Planet! Grazie a te per le bellissime foto "di casa"!
Alga, è proprio bella, vero?