i Grattacieli, Central Park, Chinatown, il Village e blablabla.
Poi si ricordano del Bronx, dove pero' non va quasi nessuno che ancora fa paura e suona cattivo (in realta' oltre ai project ci son fior di quartieri residenziali bellizzimi, e c'e' pure la nuova Little Italy, quella vera, dove la leggenda vuole si trovino pure le mozzarelle di bufala e gli affettati... Alice non c'e' mai stata, che serve la macchina per andarci e lei e il Grinta non hanno manco la bicicletta).
Pure Brooklyn, anche se tutti i turisti sanno che c'è, spesso e volentieri non se lo filano di striscio, fanno un salto a Coney Island, un tour a vedere gli Hipster a Williamsbourgh (anche perchè è il posto migliore per apprezzare lo skyline di niù Iorche), una passeggiata a Brooklyn Hights, tra le casette che si vedono in tutti i filmz, ma tutto il resto resta nascosto... e in realta' e' la parte piu' bedda della citta' (fosse anche solo perche' ci vive Alice che e' tanto gnocca e fesciòn).
Grazie a Eddie Murphy il Queens suona familiare, poi vabbè, nel Queens a parte il quartiere greco (Astoria) e Korea Town (Flushing) c'è ben poco e allora nessuno se la fila manco lei, poverina.
Poi c'è il quinto quartiere, quello invisibile, il figlio della serva di cui proprio non si sente parlare mai. E' un po' come Gongolo, il settimo nano che la gente si dimentica sempre.
E' Staten island.
Un isolotto sotto Manhattan, totalmente ignorato perchè puzza già di New Jersey.
Alice ci va per il weekend per la prima volta, ospitata da Santa Pazienza, la capa amica che la sopporta da ormai 3 anni.
Va a godersi la vita della suburbia, a farsi un giro tra le casette con il giardino e i parchi con le zecche...
Ma soprattutto, spera tantissimo di riuscire a vedere il cimitero delle navi che ha addocchiato mentre vagava smarrita per google map:
Se ce la fa, preparatevi a tonnellate di foto sfocatea pezzi di lamiera e bulloni arrugginiti!
(Ma davvero?
Ma come mai non ne sapeva niente?
Proprio lei che ha una malsana passione per i panormi decadenti e post atomici?!)
Alice esploratrice
Per la gita, però, fate prima un salto a Little Italy (quella vera) a prendere 2 mozzarelle! ;)
ReplyDeleteA Staten Island il 40% della popolazione e' italoamericana. Magari 2 bocconcini li trovi!
ReplyDeleteDee
Per ora ho visitato solo Manhattan (e manco tutta) ma in tre giorni e mezzo cosa potevamo fare???
ReplyDeletebellina, torno or ora dall' eremo,bello il grinta che bruxa i biscotti notturni !!! se vuoi bulloni e travi arruginite vieni a Pompei che ci hanno messo nel piazzale ( nella parte morta ) la trave delle torri gemelle non si puà guardà, secondo me era uno scafo tarocco
ReplyDeleteTi confermo la leggenda, la mozzarella di bufala, gli affettati, il Parmigiano Reggiano (quello vero non quello tarocco del Wisconsin) e perfino i Pan Di Stelle si trovano per davvero!!! :-)
ReplyDelete---Alex
Cri:) Troppo fuori mano... ma Santa Pazienza ha origini italiche, ed un padre cuoco che fa delle polpettine pazzesche!!
ReplyDeleteDee: infatti! ;) Pare ci sia pure un affermato rivenditore di mozzarella... magari la prossima volta mi porto la borsa frigo!
baol: Va bene, va bene, ti assolvo, dai! La prossima volta a broccolino vi ci porto io :)
Ashram: non bastano ibulloni, deve esserci quell'aria da scenario post apocalittico.
Alex: Ma ci sei stato?! Davero?! Caspita, sarebbe da prendere la patente ammerigana solo per andarci :)
mi sta facendo venire voglia di tornarci. ed è probabile che ce la faccia, considerato che forse sarà l'unica meta negli USA del mio viaggio di istruzione (è un ottimo hub che collega America Latina e Asia. già che ci siamo, tanto vale uscire dall'aeroporto, no???)
ReplyDeleteadesso ho anche voglia di guardare Sècs ènd de Siti. sono idiota così, sì.
Ci sto!
ReplyDeletepost perfetto! tra venti giorni arrivo a NY, siamo proprio vicino a Brooklin (per abitudine stavo scrivendo brookling, tipo verbo), se vedi una donna italica con uomo scozzese che girano il quartiere come ratti, noi siamo!
ReplyDeletema.. l'hai trovato poi il cimitero delle navi??
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