Nella scuoletta i nani mangiano quasi tutti biologico, alcuni vegetariano, una decina vegan.
Hanno 4 anni e parlano di vitamine, di cibo buono e di cibo spazzatura.
Conoscono frutti tipo l'avocado e la papaia,
spiluccano edamame,
scucchiaiano professionalmente dragon fruit.
... Poi, 20 strade piu' su, nell'area delle case popolari che si stringono tra Chelesea l'Hudson River, nani di 4 anni restano sconvolti ed estasiati quando aprendo un kiwi scoprono che dentro e' verde brillante, o che il mango, pure essendo tutto verde e liscio al tatto, dentro e' giallo canarino e molliccio.
C'e' poco da fare, se sei ricco sei magro, sano e rimpinzato di frutta organica, se sei povero vai avanti a cheeseburger, ketchup e chips, aspettando che il diabete o il colesterolo ti trovino.
Alice fruttificatrice (e che ogni volta che va a fare volontariato dai nani del project ne scopre una nuova!)
l'ebamame è una delle cose più buone che ci siano nel menu giapponese.
ReplyDeletecomunque, quanto hai ragione :-( ma non è solo una questione di soldi, è anche una questione di cultura. Le due cose vanno spesso a braccetto, ma non è detto, no? :-)
Di edamane non abuserei, sono sospettate di essere cancerogene.
ReplyDeleteHai perfettamente ragione, se sei povero qui vai da Mac Donald's e ti rimpinzi di schifezze per 3 dollari.
Che non bastano a comprare un pound di frutta biogica.
Non e' un paese per poveri.
gia', una triste verita'
ReplyDeleteanche io vorrei succhiare il dragon fruit!
ReplyDelete:( poveri nani del project!
ReplyDeleteè lo stesso ovunque, comunque.
è anche il motivo per cui ora sono i poveri ad essere grassi, perché un menù di mcDonald's ti fa sentire più pieno di un'insalata, almeno per un paio d'ore. non ci sono santi.
lo vedo anche io dove insegno, con i "grandi", gli studenti dei corsi più bassi e con livello di istruzione meno elevato (e quindi ahimè lavori che pagano meno), molto spesso hanno problemi di peso. e non la panzetta: sono proprio obesi.
Zion: Gli edamame e i bagel sono per me restano la rivelazione e delizia della cucina ammerigana!
ReplyDeleteE' vero anche quel che dici, qui c'e' anche un cultura e una percezione del cibo estremamente diversa.
Emigrans: Noooo. Mi hai appena distrutto l'anello portante della mia catena alimentare, lo sai? maledizione.
E no, decisamente non e' un paese per poveri!
Marica: Sembra proprio un vortice da cui e' difficile uscire: poverta', che porta ad alimentazione schifosa, che porta a problemi di salute, che indebitano, che portano a poverta'. :(
Chechi: sai che non li ho mai assaggiati?!
natalia: vero! Colpisce i nani, i grandi e i vecchi... :(
... ehmmm... quella di prima ovviamente era Alice, loggata assai sbagliata!!
ReplyDelete:)
Dannato gmail!!
Kudos per il volontariato per i nani meno abbienti. Anche io sto scoprendo che soia e derivati non sono per niente salutari :( Comunque per magnarse un dragonfruit al giorno, ci vuole un mutuo :)
ReplyDeletema per un nano quattrenne e` sana una dieta vegan? voglio dire: zero latticini, zero carne ... dovra` prendere degli integratori, immagino ...
ReplyDeleteIl dragon fruit è molto buono, quanto al resto, certo, un'alimentazione migliore per i quattrenni più sù, non sarebbe male...però concordo con MarKino, sarà perchè sono un carnivoro spassionato ma trovo il veganesimo un'esagerazione...
ReplyDeleteEhi, volevo solo precisare che il livello d'istruzione e il reddito non sempre vanno di pari passo... :-((
ReplyDeleteno, certo, è vero, Silvia: un elettricista fa molti più soldi di me, anche se io ho una laurea e lui no, io faccio un mestiere "di testa" e lui "di mani." questo è chiaro.
ReplyDeleteperò: nella mia esperienza d'insegnamento (a Vienna e a Istanbul) ho notato che molto spesso il livello d'istruzione va di pari passo con la consapevolezza che si ha nel mangiare, nel rapporto col cibo.
lo stipendio però influenza oggettivamente la cosa, perché io stessa nei periodi di magra ricordo benissimo di esser finita a far la spesa al discount e a mangiare scatolette.
e sono piuttosto certa che mi succederà di nuovo, quando tornerò dalla mia gita con le pezze al sedere e senza progetti in mano ;)
Ah, mi consola un po' sentire che non sarò l'unica a tornare dalla gita con le pezze al sedere :-)
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