Tuesday, April 1, 2008

c'e' chi è pazzo e chi è testa di c...

Io attiro i matti.
Sono una calamita irresistibile per i pazzoidi.
Non sorprende quindi che i clienti del diner che mi han preso in simpatia siano quelli con evidenti squilibri mentali e disturbi della personalità (non pensavate mica che il teacher fosse il solo, vero?).
Faccio una breve panoramica dei 3 migliori casi clinci:

PAUL, L'UOMO CON IL PALLINO

Paul è l'uomo con la palla. Paul avrà almeno 60 anni, vive in un mondo tutto suo e gira con una pallina da tennis nel taschino della sua giacca a vento rossa. Tutte le volte che mi vede si toglie il suo cappellino (rosso) mi sorride da orecchio a orecchio e sputacchiandomi in faccia (perchè quando parla sputacchia un po' e non ha il senso dello "spazio corporeo", quindi ti parla a 3 cm dal naso) mi chiede se non ho voglia di uscire fuori a guardarlo mentre fa due lanci.
A quel punto io in genere devo stare affacciata alla porta del diner mentre lui, sul marciapiede, lancia la palla al cielo e poi la riprende, ed ogni volta che la riacchiappa mi lancia uno sguardo da "Eheeee? Visto che bravura, visto che bestiadellafurestachessono??".
A quel punto io applaudo il prodigioso Paul e la sua palla, lo ringrazio per lo show e torno dentro, mentre lui mi dà appuntamento alla prossima volta, quando la lancerà "ancora più in altooo" (e intanto scuote il cappellino rosso verso il ciello ad indicare vertiginose altitudini)

BEN IL SINISTRO
Ben non mi molla più da quando ha scoperto che sono mancina.
Perchè anche lui è mancino, e quindi ogni volta che entra, passa il tempo a ripetermi sempre le stesse snervanti domande, SEMPRE mimando gesti:
"Ma usi la sinistra anche per tagliare?" (zac zac)
"Sì"
"E per tirare una palla?" (boing boing)
"Sì"
"E per aprire le porte?" (cigolio cigolio)
"Sì"
E per usare le forbici?" (zip zip)
"Sì"
E per girare il cucchiaino?" (tin tin)
"Sì"
"E per rispondere al telefono?" (bip bip)
"Sì"
Al momento non me lo ha ancora chiesto, ma quando verrà il momento dovrò confessare a Ben che uso la sinistra pure
per pulirmi il culo (frush frush)
per togliermi le caccole dal naso (scava scava)
e per schiacciarmi i brufoli e i punti neri (sgnac sgnac)

Quel che però è sorprendente di Ben è sebbene chieda sempre le stesse cose è capace di ricordare perfettamente cose apparentemente insignificanti, tipo la data in cui mi ha visto la prima volta, o il numero del mio blocchetto dei check, o la lunghezza dei ponti di manhattan... , un po' come Rainman, solo che anzichè essere l'uomo della pioggia lui è l'uomo della palla.

DOMINICK L'ATTORE
Dominick vanta origini italiane, ma di italiano non sa una mazza, perchè e cresciuto qui.
D°menick tutti i giorni arriva, si siede al bancone, ordina un caffè ed attacca a disquisire di quanto la bella Italia sia superiore al resto del mondo, e di quanto il mondo debba al cinema italiano. In realtà non ne sa una bega, nel senso che non è che argomenta, semplicemente si limita ad affermare, tipo nastro rotto, non si sa bene a chi: "Ah, il cinema italiano!" oppure "Eheee.. se non fosse per il cinema italiano..." lasciando la frase con un eloquente grappolo di puntini di sospensione. A nessuno è dato sapere quale tremendo caos avrebbe potuto generare l'assenza del cinema nostrano. Ma così è. Ed ogni giorno, immancabilmente, mi lascia una sorta di bigliettino da visita (li sto collezionando come le figurine dei pokemon) e con aria clandestina mi spiega che lui fa l'attore e che se voglio lo trovo su Google (!?).
Così condivido con voi questo splendido esempio di ibrido tra dottor spock e le bamboline di pane con i chiodini di garofano al posto degli occhi...
(se qualcuno di voi fosse interessato qui lo vedrete in tutto il suo splendore).

Ecco, questi son quelli che salgono sul podio come vincitori del concorso "Miglior Pazzo del diner".
Ma devo dire che son meglio 300 pazzi sciroccati come questi che...

La Rossa-Stronza
Cinquantenne, truccata da battona che gode come un riccio a maltrattarti solo perchè sa che te non sei nella condizione di indicarle la via più breve e agevole per andare a farsi fottere. Così se la sciala e ti fa andare avanti e indietro some una pirla:
"Voglio un caffè"
"Subito" (senza quell'aria scazzata, bellina e comunque se dici "perfavore" non ti ammazza nessuno, eh)
"Questo non va bene, io lo prendo decaffeinato"
"Ah, ho capito, un secondo e arriva" (E dirlo prima , stronza che non sei altro?)
"No, questo non mi piace, sa di bruciato, fammeno un'altro"
"Subito Ma'am" (Bruciato? Saran bruciati i tuoi neuroni, al massimo...)
"Io lo voglio con il latte"
"nessun problema" (la fettina di culo la taglio fine?)
"COOSA è questooo?"
"Il suo latte, ma'am, mi pareva che..."
"Io voglio il latte scremato, questo ti pare scremato?"
"Veramente lei non aveva specificato, e quindi..."
"IO lo prenso SEMPRE scremato, che diamine"
"Ah, scusi" (Vacca. Prova ancora ad alzare gli occhi al cielo in quel modo e ti infilo il bricco del latte nel primo orfizio che trovo).
La Rossa-Stronza va così ad oltranza. Sfrangia i marroni durante tutta la sua permanenza nel ristorante, e riesce sempre a trovare un ciglio, un cosino nero, un sapore strano, un eccesso di sale, un errore nella cottura... insomma un qualsiasi pelo di culo, compresi quelli invisibili e percepibili solo da sua maestà la Rossa-Stronza, per straziare l'anima alla cameriera sfigata che se la ritrova.
Che indovinate un po' chi è.

Io sono per un mondo con più pazzoni e meno scassacoglioni.
(C'è un partito, un associazione o un comitato di consumatori che sta pensando a come arginare affrontare questo problema esistenziale?)

Alice spazientatrice
e (poco) sopportatrice

4 comments:

  1. Almeno UNO scassacoglioni te lo devi aspettare! Questo sempre, in ogni lavoro. Spero ci sia solo lei, perchè a volte sono anche più di uno. Comunque gli altri pazzoidi sono molto divertenti e fai bene a trattarli con gentilezza, per loro la vita deve essere già parecchio difficile.

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  2. Mi vergogno un po' ad ammetterlo, ma sapere che al mondo c'è qualcuno che condivide le mie angosce lavorative e che ha a che fare con gentaglia del peggior calibro, mi fa fremere di consolazione.

    Resisti, Alice. Pensa che il Dio del Lavoro ci ha dato la possibilità di avere sempre materiale fresco per i nostri blog.

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  3. pensa che la rossastronza sicuramente non ha una vita bella come la tua.
    e, soprattutto, la tua giovinezza.
    ;-)

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  4. @Ada: son più di uno, naturalmente, ma questa era la queen delle stronze: era talmente stronza che sembrava uscita da un fumetto.

    Lupina? Non sei sola, non sei sola!!

    @Alga: :)

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edddaì, blatera un po' con me!