Wednesday, March 12, 2008

C.S.I. Bay Ridge

New York è una città con un alto tasso di criminalità, in cui omicidi e sparatorie non sono poi eventi così rari. e il nostro quartierino di Bruclin non è da meno.
Anche Bay Ridge ha i suoi loschi figuri.
Ieri, al ristorante, è calato un momento di gelo quando uno strano soggetto ha varcato la soglia del locale.
E' un attimo: la porta a vetri si schiude, il padrone sbianca e le cameriere iniziano a bisbigliare in agitazione.
Io, ignara, faccio per dirigermi verso il nuovo cliente con il blocchetto per le ordinazioni quando....
"Fermaaa!"
"...?..."
"No, no, no. Non andare, che è pericoloso"
"? Pericoloso? ma chi, Quella????

A pochi metri da me si è appena accomodata una vecchina piegata a 90 dall'artrite, con un ciuffo scompigliato di capelli bianchi e degli occhiali dalle lenti più spesse degli oblò dei sommergibili russi.
"Si, si, è pazza. L'ultima volta ha insultato il padrone, gli ha tirato contro le posate e poi ha inseguito una di noi fin dentro la cucina gridandole dietro..."
"!"
"...abbiam dovuto chiamare la polizia, che quella si era messa a ballare e gridare dentro il locale!"
"!!"
"Aspetta, guarda, vado io ma mi porto dietro pure il cuoco, che è bello grosso"
"!!!"

La coraggiosa eroina affronta il nemico con calma e sangue freddo e tutto pare andare bene, almeno fino a quando non è il momento di pagare il conto: pare che l'eroica collega sia infatti troppo lenta a portare la ricevuta, quindi la nonnina inizia prima a parlare da sola e poi a sbraitare:
"Vergogna vergogna!! I soldi I soldi! Sono qui! Sono qui!!"
Dopo di che inizia ad arrancare minacciosa verso di me al grido di:
"TU!!.... TUUUU!!!"

percepisco il possente cuoco che si avvicina alle mie spalle con fare protettivo, sento le mie colleghe trattenere il fiato e...
sorrido mentre la vecchina, che ha solo 3 denti in bocca (disposti in maniera assolutamente sbilenca) marcia (come può) verso di me e mi chiaccia in mano 2 dollari "per te eh! Non darli a quel vecchiaccio brutto!!!" urla, dal centro del locale, facendo gesti eloquenti verso il padrone.

La morale dell'aneddoto è la seguente:
Non solo io piaccio ai pazzi ma, fattore più inquietante, a me i pazzi piacciono e, fattore ancor più inquietante, a me non sembran mica così pazzi...
Sarò pazza?

Alice impazzatrice

4 comments:

  1. no, non credo :-)
    è una bella cosa, invece, non aver paura dei matti.
    io ci ho lavorato per un po' di anni, sono simpatici.

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  2. ecco! questo sì che può essere il tema centrale del tuo libro! alice alle prese con il suo nuovo lavoro! in realtà sarebbe perfetto per una sit-com!!! forse potresti fare anche l'attrice!
    aliceee!!! ti ho sognato tutta la notte!!!! eri arrabbiata con marta (che tu non conosci) e per questo non ci scrivevi più... perchè non scrivi più? mi manchi un po'... (tanto)...

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  3. Certo che sei pazza, una povera pazza scatenata.Proprio come me :-)
    Grazie per il tuo passaggio nel mio blog. Come ci sei approdata?
    Vivi a New York, accc, che cu...ops, fortuna :-))
    Ti seguirò.
    Kisses.
    Anna

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  4. ... credo di aver visto un tuo commento su uno dei miei blog indispensabili... forse alga, o pillin o byebye bombay... e ti ho letta!!
    :)

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edddaì, blatera un po' con me!