fuori dalla gabbia

Pata pata, non c'è più.
Ci ha lasciato.
Il mio virtual pet, quella cosa saltellina che occupava il banner in alto, presente? Quella che si poteva sbatacchiare con viuulenza da una parte all'altra, che tanto continuava a sorridere?
Non ve la ricordate?
Vi mostro la sua ultima foto:



Bene,
ultimamente
era
sempre
un po' giù



anzi,
era
ogni
giorno
più
giù.





Diceva che, a lei, il mio blog roll stava stretto, che non si sentiva valorizzata, che questo era un blog di infimo grado, mentre lei avrebbe meritato le luci della ribalta, o quanto meno una bella tribuna politica... sognava un blog pieno di commenti, con post su temi importanti, con foto d'artista e video indipendenti; qui invece, sbuffava e si annoiava, vedeva sempre le stesse quattro facce, saltava sempre sugli stessi 2 rametti in croce e, insomma, si stracciava i marroni.

Così ho deciso. Ho picchiato pata pata un ultima volta, le ho gettato una bananina dall'alto e poi... addio.
Sì.
Sì, ragazzi.
Ho lasciato il mio animal pet libero di vandalizzare e scagazzare in giro per altri siti, e ieri, durante la notte senza luna, Pata Pata ha lasciato la sua umile dimora, con una scorta di cocchi e di brownies ordinatamente riposti nel porta merenda, lasciando il suo personale angolo di foresta vuoto e silente.



Se passa dalle vostre parti, siate gentili, tiratele uno scuzzetto e lanciatele una banana!
Alice Liberatrice


P.s.
Una sua amica, una certa Rilla jr., giura di aver visto Pata all'Universtà della Furesta: pare voglia iscriversi a un master in bananologia applicata e poi lanciarsi nel/sul ramo dell'e-learning!
Io credo in lei.
E al Posto del Grinta inizierei a tremare, che secondo me Pata pata, dal punto di vista accademico, puo' pure concorrere al nobel!

Viva Pata Intellectual