compramogli un triciclo!

Io Odio la velocità.
Il mio babbo è da sempre un'amante del brivido: moto, sci, snowboard, bicicletta.. qualsiasi mezzo di movimento in grado di fargli sentire un po' di brezza e di scompigliargli il capello è il benvenuto.
Il babbo ha ovviamente tentato di instillare in me l'amore per il vento che fischia fino a renderti sorda o la gioia per le corse folli in cui devo tenere gli occhi strizzati per evitare che un moscerino si suicidi nel mio bulbo oculare:
A cinque anni, essendo un montagnino amante degli sci, il babbo mi piazzò sulle prime piste nere delle Alpi, e lì riecheggiano ancora le mie grida di dolore e disperazione: in genere finiva che mi portava giù lui, incastrando i miei sci dentro i suoi, mentre io piangevo chicchi di grandine tanto faceva freddo.
A 4 anni eravamo già stati catapultati al cielo assieme da una moto da cross alla quale erano partiti i freni lungo una discesa con una pendenza di 70 gradi, esperienza che generò in me una segreta avversione per il mondo dei centauri.
Ancora oggi non sono brava a pattinare nè ad usare lo skateboard, perché pure su quelli viaggio ad una velocità di crocera di: un passetto - una pausa - un passetto - un altra pausa sai mai che poi prendo troppa spinta... come faceva già quella bella storia della tartaruga?
Persino quando vado in bicicletta, sono una di quelle persone che tira il freno davanti ad una discesina, che che ne sai nella vita, magari passa un topo e io non son abbastanza veloce a sterzare e poi ce l'ho sulla coscienza.
Adesso, pelase, vedetevi anche solo un 3-4 minutini di questa cosa qua sotto.



Ora, cosiderando quanto dicevo all'inizio del post, io ho un annuncio da fare a questi simpatici ciclisti.
Se vi becco, minchioni che non siete altro, voi e la vostra Jungla del menga, vi accartoccio la bici a mani nude. Fate attenzione, davvero, perché da quando ho visto 'sta roba ho preso l'abitudine di girare con un mattone nella borsa: lo conservo apposta per il vostro fottuto menisco, così le prossime gare le fate sulle seggioline a rotelle nel corridoio dell'ospedale di Dottor House.
Che io capisco che in una città di 8 milioni di persone il numero dei coglioni è proporzionalmente piu' elevato, e infatti, limortaccivostraechittiemmurte, io ribadisco che è molto meglio un posto piccolo, una cittadina più modesta, anzi, magari proprio un paesucolo, dove al massimo c'è lo scemo del villaggio, mica la ciurma di psicotici infoiati!

Alice Picchiatrice & Turpiloquiatrice

P.s.
Ovviamente il commento del Grinta alla vista del video è stata: "Wooooow... amor mio, voglio anch'io una bici!"