Erano ormai circa due anni che Alice e il Grinta si erano strasformati in genetisti affermati (avevano piratato un numero imbarazzante di articoli scientifici relativi a malattie genetiche rare), ovvero da quando in Ammeriga era stata loro segnalata la probabilitá che lo Gnomo fosse affetto da
Vampirismo Introverso.
Ieri, dalle 8 del mattino alle 17.15 del pomeriggio, sono stati in un ospedale specializzato dove lo Gnomo é stato rivoltato per l'ennesima volta come un calzino da genetisti, radiologi, dermatologi, otorinolaringoiatri, pediatri e infermieri.
Durante la giornata, nelle varie e svariate sale d'attesa dei diversi reparti, lo Gnomo ha prodotto un libro inititolato La Storia del Mondo, zeppo di pesci terrificanti che divorano plankton o bebé sardine inermi. Se c'é qualche esperto dell'analisi dei disegni dei bambini... puó stare seduto comodo al suo posto, che non ne abbiamo bisogno, grazie (mancava solo che mettesse un camice e uno stetoscopio allo Squalo bianco, per essere piú esplicativo).
Alle 17.00 hanno ricevuto il loro regalo di Natale.
Lo Gnomo é ufficialmente considerato... NEGATIVO.
Una bellissima insufficienza in malattia genetica!
Sono usciti dall'ospedale esaltatissimi, con piani strepitosi tipo "festeggiamo giriamo la cittá di notte cantando sotto la pioggia e mangiamo una pizza!" e si sono addormentati esausti con la bava alla bocca sulla metropolitana.
Festeggeranno in Italia, dove approdano domani per la Staffetta Natalizia:
23 dicembre: ciao né, suma arrivá!
24 dicembre: Soceri
25 dicembre: Mater
26 dicembre: Pater
27 dicembre: Amici
28 dicembre: ciaobelli, noi anduma! Ci pigliamo il tegévé e ci si rivede.
Buon natale, buone feste... e viva la NEGATIVITÁ!!
Alice geneticizzatrice
Saturday, December 22, 2018
Wednesday, December 19, 2018
Ddeche? Decó!
A scuola i suoi 27 folli si sono consultati e organizzati:
"Alicce, vogliamo decorare la classe, i bagni, la cucina. E la scuola. Tutta!"
"Ragazzi, Maria non credo sarebbe d'accordo manco un po' ma facciamo finta di nulla che tanto é la settimana prima delle vacanze... e... con cosa vorreste decorare?"
"Con tutto!""
"..."
Quindi da una settimana lei sta messa cosí:
(prima dei legnetti hanno raccattato le ultime foglie morte trovate a terra, prima delle foglie morte quei 4 sassolini che si riuscivano a reperire tra i mozziconi di sigaretta al parco... nulla é sfuggito alla loro furia decoratrice e coloratrice. Avrebbero pittato pure un ratto se fossero riusciti ad acchiapparlo!)
Poi per fortuna torna a casa.
E la ritrova cosá.
(Perché Piero Angela ha un lato Pollock che mica scherza)
E la gente si chiede come mai vada in giro con i vestiti macchiati e imbarazzanti aloni di glitter sui leggins.
E comunque, lei ODIA le decorazioni.
Alice imbrattatrice
"Alicce, vogliamo decorare la classe, i bagni, la cucina. E la scuola. Tutta!"
"Ragazzi, Maria non credo sarebbe d'accordo manco un po' ma facciamo finta di nulla che tanto é la settimana prima delle vacanze... e... con cosa vorreste decorare?"
"Con tutto!""
"..."
Quindi da una settimana lei sta messa cosí:
(prima dei legnetti hanno raccattato le ultime foglie morte trovate a terra, prima delle foglie morte quei 4 sassolini che si riuscivano a reperire tra i mozziconi di sigaretta al parco... nulla é sfuggito alla loro furia decoratrice e coloratrice. Avrebbero pittato pure un ratto se fossero riusciti ad acchiapparlo!)
Poi per fortuna torna a casa.
E la ritrova cosá.
(Perché Piero Angela ha un lato Pollock che mica scherza)
E la gente si chiede come mai vada in giro con i vestiti macchiati e imbarazzanti aloni di glitter sui leggins.
E comunque, lei ODIA le decorazioni.
Alice imbrattatrice
Saturday, December 15, 2018
la faida!
É quel momento dell'anno.
Quando all'interno della classe si bambini si dividono si becchettano peggio dei Montecchi e Capuleti, dei Guelfi e Ghibellini, dei romani e cartaginesi, di quelli che friggono con l'olio e quelli che friggono nel burro.
La guerra dilaniante é spesso silenziosa, soprattutto all'inizio, ma nel giro di un paio di giorni alleanze e patti sono siglati e i due fronti si scontrano senza esclusione di sorta, a sorpresa, in ogni momento: in classe, nei bagni, ai giardini, durante il pranzo...
Ed é allora che Alice, come l'ONU, deve accorrere a rimediare, negoziare, mediare restando rigorosamente super partes, neutrale piú della Svizzera!
"Pragma-Puffo mi ha appena detto che Babbo Natale non esiste! Alice, vero che Babbo Natale esiste?!?" domanda la Regina dei Mini-Pony con lo sguardo di una che ha appena sentito i un genocidio di piccoli di unicorni e fatine del bosco.
"Regina dei Mini-Pony non mi crede, ma le ho spiegato che sono mamma e papá che fanno i regali! É vero che sono mamma e papá ceh fanno i regali, Alice? Glielo spieghi?" Reclama Pragma-Puffo, facendo appello alle leggi empiriche e cartesiane del mondo.
Alice risolve il tutto applicando la pedagogia Cerchiobottista: un colpa qui e uno lí, magari anzi, spostando l'attenzione...
"Ragazzi, ragazzi! Ognuno crede a quel che vuole! Se Regina dei Mini-Pony crede a Babbo Natale allora é certo che per LEI esiste! Se Pragma-Puffo non ci crede allora é certo che per LUI non esiste! La cosa belle é che possiamo credere a quel che ci pare, non diamo fastidio a nessuno, purché rispettiamo il fatto che altri credono a cose diverse e finché ci ricordiamo di essere gentili con gli altri possiamo credere a quel che piú ci va... tipo io adesso credo che andró a farmi un caffé, voi cercate di non uccidervi per i prossimi 15 secondi!" Dice mentre inforca la porta (perché 15 secondi senza la maestra in classe sono una roba talmente meravigliosa de esilerante che tutto il resto passa in secondo piano... e perché la fuga, in questi casi, é comunque sempre un'ottima alternativa!).
Alice natalizzatrice
Quando all'interno della classe si bambini si dividono si becchettano peggio dei Montecchi e Capuleti, dei Guelfi e Ghibellini, dei romani e cartaginesi, di quelli che friggono con l'olio e quelli che friggono nel burro.
La guerra dilaniante é spesso silenziosa, soprattutto all'inizio, ma nel giro di un paio di giorni alleanze e patti sono siglati e i due fronti si scontrano senza esclusione di sorta, a sorpresa, in ogni momento: in classe, nei bagni, ai giardini, durante il pranzo...
Ed é allora che Alice, come l'ONU, deve accorrere a rimediare, negoziare, mediare restando rigorosamente super partes, neutrale piú della Svizzera!
"Pragma-Puffo mi ha appena detto che Babbo Natale non esiste! Alice, vero che Babbo Natale esiste?!?" domanda la Regina dei Mini-Pony con lo sguardo di una che ha appena sentito i un genocidio di piccoli di unicorni e fatine del bosco.
"Regina dei Mini-Pony non mi crede, ma le ho spiegato che sono mamma e papá che fanno i regali! É vero che sono mamma e papá ceh fanno i regali, Alice? Glielo spieghi?" Reclama Pragma-Puffo, facendo appello alle leggi empiriche e cartesiane del mondo.
Alice risolve il tutto applicando la pedagogia Cerchiobottista: un colpa qui e uno lí, magari anzi, spostando l'attenzione...
"Ragazzi, ragazzi! Ognuno crede a quel che vuole! Se Regina dei Mini-Pony crede a Babbo Natale allora é certo che per LEI esiste! Se Pragma-Puffo non ci crede allora é certo che per LUI non esiste! La cosa belle é che possiamo credere a quel che ci pare, non diamo fastidio a nessuno, purché rispettiamo il fatto che altri credono a cose diverse e finché ci ricordiamo di essere gentili con gli altri possiamo credere a quel che piú ci va... tipo io adesso credo che andró a farmi un caffé, voi cercate di non uccidervi per i prossimi 15 secondi!" Dice mentre inforca la porta (perché 15 secondi senza la maestra in classe sono una roba talmente meravigliosa de esilerante che tutto il resto passa in secondo piano... e perché la fuga, in questi casi, é comunque sempre un'ottima alternativa!).
Alice natalizzatrice
Wednesday, December 12, 2018
gli abitanti dei cieli
Alice é a casa, che ritaglia e prepara roba un po' noiosa ma molto montessoriana, per essere precisi una giochino scemo del tipo: cosa vive sulla terra, cosa nell'acqua e cosa nell' aria.
Mentre Alice fa una pausa lo Gnomo studia le varie immagini, ci gioca un po' e poi, a parte i soliti amati pesci, piazza tutto e tutti nell'alto dei cieli.
"Gnomo, scusa ma le pecore e i serpenti mica volano"
"Sono nel cielo, mamma"
"Oddio é di nuovo una roba esistenziale relativa al tuo periodo goth? Cosa vuol dire? Sono morti?"
"Ma no, mamma, che dici! Siamo tutti nel cielo, pure io e te... tranne quando andiamo in cantina... o sott'acqua al mare"
"É tipo il gatto di Schroeder? É una roba metafisica?"
"Che gatto? No, anche i gatti sono nel cielo... ti ricordi il libro che diceva che camminiamo con una torre di aria sulla testa? Che ci schiaccia? Che ci schiaccia meno in montagna e ci schiaccia di piú in spiaggia?" Paziente, e abituato ad avere una madre tarda, lo Gnomo va a prendere il libro in questione ed apre alla pagina che effettivamente illustra la pressione atmosferica con annesso disegno della "colonna d'aria sulla testa".
"Quindi il cielo arriva fino ai nostri piedi. Quindi noi camminiamo nel cielo. Evidentemente"
"Evidentemente, Gnomo. Evidentemente te fallirai ogni possibile esame o test attitudinale, ma cosa vuoi che sia per un camminatore di cieli!"
E comunque é da un po' di mesi che ascoltare lo Gnomo é come leggere un Bacio Perugina. Cartesiano.
Alice cielizzatrice
Mentre Alice fa una pausa lo Gnomo studia le varie immagini, ci gioca un po' e poi, a parte i soliti amati pesci, piazza tutto e tutti nell'alto dei cieli.
"Gnomo, scusa ma le pecore e i serpenti mica volano"
"Sono nel cielo, mamma"
"Oddio é di nuovo una roba esistenziale relativa al tuo periodo goth? Cosa vuol dire? Sono morti?"
"Ma no, mamma, che dici! Siamo tutti nel cielo, pure io e te... tranne quando andiamo in cantina... o sott'acqua al mare"
"É tipo il gatto di Schroeder? É una roba metafisica?"
"Che gatto? No, anche i gatti sono nel cielo... ti ricordi il libro che diceva che camminiamo con una torre di aria sulla testa? Che ci schiaccia? Che ci schiaccia meno in montagna e ci schiaccia di piú in spiaggia?" Paziente, e abituato ad avere una madre tarda, lo Gnomo va a prendere il libro in questione ed apre alla pagina che effettivamente illustra la pressione atmosferica con annesso disegno della "colonna d'aria sulla testa".
"Quindi il cielo arriva fino ai nostri piedi. Quindi noi camminiamo nel cielo. Evidentemente"
"Evidentemente, Gnomo. Evidentemente te fallirai ogni possibile esame o test attitudinale, ma cosa vuoi che sia per un camminatore di cieli!"
E comunque é da un po' di mesi che ascoltare lo Gnomo é come leggere un Bacio Perugina. Cartesiano.
Alice cielizzatrice
Sunday, December 9, 2018
Avvento
Rispolverato per caso dalla cantina, é arrivato in casa il Calendario dell'Avvento che Alice aveva cucito assieme l'anno passato, il suo piccolo Frankenstein natalizio (con dei punti che sua nonna piuttosto che vedere un obbrobrio del genere si ficcherebbe dei ditali negli occhi).
Lo Gnomo, tutti i giorni, lo studia sorridendo innamorato... ma al tempo stesso meticoloso e calcolatore come un giocatore di poker professionista:
- "Vedi il numero 8? É molto gonfio... secondo me lí dentro c'é un ovetto kinder... o una pallina rimbalzina!""
- "Il 18 é molto largo... chissá, forse dentro c'é un pesce. O un dinosauro piccolino"
- "Dal 9 esce il bastoncino di zucchero, ma dentro si vede che c'é anche altra roba... vedi come é un po' piú inclinato verso il basso dall'altro lato?"
- "Io vorrei un calendario dell'avvento che arrivasse fino ad agosto. Me lo fai?"
- "possiamo tenerlo per sempre?"
Alice vi augura di avere accanto qualcuno che vi guardi e vi studi cosí, con la stessa dedizione, adorazione e scientificitá con cui lo Gnomo analizza, brama e ammira 'sti sgualciti sacchettini rossi.
Alice avventizzatrice
Lo Gnomo, tutti i giorni, lo studia sorridendo innamorato... ma al tempo stesso meticoloso e calcolatore come un giocatore di poker professionista:
- "Vedi il numero 8? É molto gonfio... secondo me lí dentro c'é un ovetto kinder... o una pallina rimbalzina!""
- "Il 18 é molto largo... chissá, forse dentro c'é un pesce. O un dinosauro piccolino"
- "Dal 9 esce il bastoncino di zucchero, ma dentro si vede che c'é anche altra roba... vedi come é un po' piú inclinato verso il basso dall'altro lato?"
- "Io vorrei un calendario dell'avvento che arrivasse fino ad agosto. Me lo fai?"
- "possiamo tenerlo per sempre?"
Alice vi augura di avere accanto qualcuno che vi guardi e vi studi cosí, con la stessa dedizione, adorazione e scientificitá con cui lo Gnomo analizza, brama e ammira 'sti sgualciti sacchettini rossi.
Alice avventizzatrice
Wednesday, December 5, 2018
Sorpresa
La collega Mangiamorte, dopo avert ciucciato da Alice l'energia vitale di un intero decennio, quando sembrava che peggio non potesse andare, le regala un grandioso colpo di scena:
Scompare.
Senza preavviso, senza uno straccio di messaggio o anche solo di fanculo. Si cancella dalle chat di lavoro, la blocca su facebook.
E non viene a lavorare.
É per un principio di depressione.
Alice tira un sospiro di sollievo, perché almeno (finalmente!) se ne é accorta, la tizia, e invece di venire a dare di matto in classe ha deciso di restare a casa!
Le scrive pure un messaggio che manco i baci perugina, del tipo: curati, vogliti bene, non ti preoccupare... stattene a casa, guardati la Casa del Papel, ascolta musica buona, e leggi gli oroscopi (... ma per caritá non tornare fino a giugno).
Ma come secondo colpo di scena si ritrova invece lanciata in un limbo: al momento alla Mangiamorte hanno dato solo 2 settimane di mutua.
E poi? Oddio. Torna?! Non torna? E nel frattempo lei da sola con 27 bambini che si sono ciucciati tutta 'sta roba per oltre 2 mesi che fa?
"Me lo date qualcuno? Un supplente? Ma qualcuno che resti fino a giugno, pure se Mangiamorte torna, eh!" Chiede Alice alla direttrice
"No so, ora vediamo quanti giorni le danno, e comunque la scuola non puó permettersi di pagare 3 stipendi, quando torna lei, il contratto a tempo determinato di chi la sostituisce finisce"
"Allora guarda, finisce il mio, ti tieni lei e il sostituto e siete tutti a posto"
"Capisco le tue velate minacce, e vedró cosa posso fare"
"Non sono velate, e non sono minacce. Sono semplicemente le mie condizioni per poter fare un lavoro non dico buono, ma decente"
"Non posso impedirle di tornare a lavorare"
"Ci mancherebbe. A me basta che tu non mi impedisca di andarmene"
"ci tengo che restiate entrambe"
"E io sogno la pace nel mondo e una dieta che mi faccia dimagrire a base di caramelle gommose. Pare siamo entrambe destinate ad essere deluse dalla vita beffarda..."
Le si prospetta un dicembre di fuoco a fare il domatore di leoni nella gabbia dei tirannosauri nani... e un gennaio che farebbe impazzire di gioia tutta la popolazione degli scarabei stercorari.
E comunque, fortuna che ci sono 'sti scocomerati di bambini, a farle venire le rughe e il mal di schiena... ma pure il male ai fianchi dalle risate e i vestiti sempre inzozzati da abbracci alla pittura, all'argilla. E al muco.
Comunque voi pensatela. E fatela, una macumba, augurando a Mangiamorte di trovare un medico clemente che la sbatta in mutua fino a giugno senza passare dal via!
Alice stanchizzatrice
Scompare.
Senza preavviso, senza uno straccio di messaggio o anche solo di fanculo. Si cancella dalle chat di lavoro, la blocca su facebook.
E non viene a lavorare.
É per un principio di depressione.
Alice tira un sospiro di sollievo, perché almeno (finalmente!) se ne é accorta, la tizia, e invece di venire a dare di matto in classe ha deciso di restare a casa!
Le scrive pure un messaggio che manco i baci perugina, del tipo: curati, vogliti bene, non ti preoccupare... stattene a casa, guardati la Casa del Papel, ascolta musica buona, e leggi gli oroscopi (... ma per caritá non tornare fino a giugno).
Ma come secondo colpo di scena si ritrova invece lanciata in un limbo: al momento alla Mangiamorte hanno dato solo 2 settimane di mutua.
E poi? Oddio. Torna?! Non torna? E nel frattempo lei da sola con 27 bambini che si sono ciucciati tutta 'sta roba per oltre 2 mesi che fa?
"Me lo date qualcuno? Un supplente? Ma qualcuno che resti fino a giugno, pure se Mangiamorte torna, eh!" Chiede Alice alla direttrice
"No so, ora vediamo quanti giorni le danno, e comunque la scuola non puó permettersi di pagare 3 stipendi, quando torna lei, il contratto a tempo determinato di chi la sostituisce finisce"
"Allora guarda, finisce il mio, ti tieni lei e il sostituto e siete tutti a posto"
"Capisco le tue velate minacce, e vedró cosa posso fare"
"Non sono velate, e non sono minacce. Sono semplicemente le mie condizioni per poter fare un lavoro non dico buono, ma decente"
"Non posso impedirle di tornare a lavorare"
"Ci mancherebbe. A me basta che tu non mi impedisca di andarmene"
"ci tengo che restiate entrambe"
"E io sogno la pace nel mondo e una dieta che mi faccia dimagrire a base di caramelle gommose. Pare siamo entrambe destinate ad essere deluse dalla vita beffarda..."
Le si prospetta un dicembre di fuoco a fare il domatore di leoni nella gabbia dei tirannosauri nani... e un gennaio che farebbe impazzire di gioia tutta la popolazione degli scarabei stercorari.
E comunque, fortuna che ci sono 'sti scocomerati di bambini, a farle venire le rughe e il mal di schiena... ma pure il male ai fianchi dalle risate e i vestiti sempre inzozzati da abbracci alla pittura, all'argilla. E al muco.
Comunque voi pensatela. E fatela, una macumba, augurando a Mangiamorte di trovare un medico clemente che la sbatta in mutua fino a giugno senza passare dal via!
Alice stanchizzatrice
Sunday, December 2, 2018
letterina
Lo Gnomo, che oltre ad essere Piero Angela biondo e con la erre moscia ha pure la precisione e lo spirito organizzativo di Furio il Ragioniere, dichiara: "faccio la lettera a Babbo Natale, cosí ha tempo di trovare tutto quel che mi serve con calma..."
L'enciclica papale é composta da 6 fogli.
Perché in ogni foglio lo Gnomo scrive l'oggetto desiderato a caratteri cubitali e fluorescenti e poi allega un disegno con tanto di didascalie e dettagli.
I primi 5 fogli sono assolutamente prevedibili: 2 dinosauri (Quelli. E non altri. Sia chiaro. In quella precisissima tonalitá di grigio e con quella dimensione ben definita), due creature marine, una scatola di Lego (LA scatola di Lego. Quella con lo squalo e TRE pesci arancioni. Per essere sicuro li colora e ci scrive pure accanto: "Pesci Arancioni").
Al sesto foglio ad Alice parte una sincope.
"Gnomo, non capisco..." (Magari c'é un errore ortografico... magari é il titolo di un libro...)
"Voglio un tablet"
"Una tavoletta di cioccolato?"
"No un tablet"
"Un tavolino"
"No, un tablet. Un computer ma piccolino e senza i tastini"
"Gnomo, scusa, noi manco abbiamo la televisione... dove l'hai visto un tablet?!"
"Dal mio amico del Quore. Lui a casa ha il suo tablet e ci guarda i video dei dinosauri e ci gioca"
" Sí, ma tu sei l'Oliver Twist della tecnologia, hai diritto a 15 minuti di televisione 3 volte a settimana... cosa te ne fai di un tablet spento? "
"Vabbé, quelle tre volte i cartoni li guardo sul mio tablet"
"Se vuoi guardarli su uno schermo piú piccolo di quello del computer ti presto il mio cellulare, Gnomo"
"No, io voglio il tablet mio"
"Tu puoi pure chiederlo a Babbo Natale, ma sappi che seppure per un disguido Babbo Natale battesse la testa, perdesse il senno e te lo portasse non saresti autorizzato a toccarlo, fino a quando non avrai compiuto 10 anni, quindi al posto tuo sceglierei qualcosa di piú fruibile nell'imminente, ecco..."
"Vabbé, ma cosí almeno poi ce l'ho giá. E quando avró 10 anni non dovrai comprarmelo, mamma, non sei contenta?"
"Ma amore, per quando tu avrai 10 anni tu e quelli della tua generazione avrete i microchip sotto le ascelle dei mini proiettori da sotto palpebra... Lascia perdere. Comunque, te scrivi, che a Babbo Natale chiedere é sempre lecito... Sappi che peró je scrivo pure io eh..."
Babbo Natale, preparati perché ho una lista non da poco, vecio.
Alice BabboNatalizzatrice
L'enciclica papale é composta da 6 fogli.
Perché in ogni foglio lo Gnomo scrive l'oggetto desiderato a caratteri cubitali e fluorescenti e poi allega un disegno con tanto di didascalie e dettagli.
I primi 5 fogli sono assolutamente prevedibili: 2 dinosauri (Quelli. E non altri. Sia chiaro. In quella precisissima tonalitá di grigio e con quella dimensione ben definita), due creature marine, una scatola di Lego (LA scatola di Lego. Quella con lo squalo e TRE pesci arancioni. Per essere sicuro li colora e ci scrive pure accanto: "Pesci Arancioni").
Al sesto foglio ad Alice parte una sincope.
"Gnomo, non capisco..." (Magari c'é un errore ortografico... magari é il titolo di un libro...)
"Voglio un tablet"
"Una tavoletta di cioccolato?"
"No un tablet"
"Un tavolino"
"No, un tablet. Un computer ma piccolino e senza i tastini"
"Gnomo, scusa, noi manco abbiamo la televisione... dove l'hai visto un tablet?!"
"Dal mio amico del Quore. Lui a casa ha il suo tablet e ci guarda i video dei dinosauri e ci gioca"
" Sí, ma tu sei l'Oliver Twist della tecnologia, hai diritto a 15 minuti di televisione 3 volte a settimana... cosa te ne fai di un tablet spento? "
"Vabbé, quelle tre volte i cartoni li guardo sul mio tablet"
"Se vuoi guardarli su uno schermo piú piccolo di quello del computer ti presto il mio cellulare, Gnomo"
"No, io voglio il tablet mio"
"Tu puoi pure chiederlo a Babbo Natale, ma sappi che seppure per un disguido Babbo Natale battesse la testa, perdesse il senno e te lo portasse non saresti autorizzato a toccarlo, fino a quando non avrai compiuto 10 anni, quindi al posto tuo sceglierei qualcosa di piú fruibile nell'imminente, ecco..."
"Vabbé, ma cosí almeno poi ce l'ho giá. E quando avró 10 anni non dovrai comprarmelo, mamma, non sei contenta?"
"Ma amore, per quando tu avrai 10 anni tu e quelli della tua generazione avrete i microchip sotto le ascelle dei mini proiettori da sotto palpebra... Lascia perdere. Comunque, te scrivi, che a Babbo Natale chiedere é sempre lecito... Sappi che peró je scrivo pure io eh..."
Babbo Natale, preparati perché ho una lista non da poco, vecio.
Alice BabboNatalizzatrice
Thursday, November 29, 2018
gli auguri
"Gnomo, é il compleanno di Y, la tua nonna biologica! Vieni che le facciamo un bel video cantando tanti auguri..."
"Ok. Ma é il suo ultimo compleanno?"
"?..."
"Eh? Mamma? É il suo ultimo?"
(No, ma probabilmente sta cercando di capire la cronologia, il flusso degli anni, lo scorrere del tempo, un po' come Dickens ma con il Compleanno del Presente, quello del Futuro, e quello Passato...)
"In che senso Gnomo? Cioé, ha avuto altri compleanni e questo é il giorno del suo attuale compleanno..."
"... ma poi ne ha altri?"
"Gnomo, speriamo bene di sí! Ma perché mi chiedi?"
"Mah, mi pareva vecchia... mi chiedevo se poi moriva, ecco"
Ed é per questo che a Natale allo Gnomo gli regaleremo i tatuaggini usa&getta con su scritto Memento Mori.
"Ok. Ma é il suo ultimo compleanno?"
"?..."
"Eh? Mamma? É il suo ultimo?"
(No, ma probabilmente sta cercando di capire la cronologia, il flusso degli anni, lo scorrere del tempo, un po' come Dickens ma con il Compleanno del Presente, quello del Futuro, e quello Passato...)
"In che senso Gnomo? Cioé, ha avuto altri compleanni e questo é il giorno del suo attuale compleanno..."
"... ma poi ne ha altri?"
"Gnomo, speriamo bene di sí! Ma perché mi chiedi?"
"Mah, mi pareva vecchia... mi chiedevo se poi moriva, ecco"
Ed é per questo che a Natale allo Gnomo gli regaleremo i tatuaggini usa&getta con su scritto Memento Mori.
Wednesday, November 28, 2018
A volte ritornano!
Risucchiata da una collega che é peggio di un Mangiamorte, dal novembre parigino bigio e umidino, da menate fastidiose, patemi medici, viaggi e una stanchezza da ottuagenaria alla fine della rampa delle scale dell'Upim, Alice ha smesso di leggere, ha smesso di vedere gente ed ha smesso di scrivere qui.
E visto che alle volte occorre fare attenzione, darsi una bella scrollata e ricordarsi di coltivarle, le cose belle, ora torna.
Ecccheccazzo.
Torna e tanto per cominciare ci tiene a presentare a tutti voi il nuovo inquilino.
Il nuovo inquilino é un tipo schivo, uno che si fa vedere di sfuggita, spesso la sera (ma che in compenso caga senza pudore).
Il nuovo inquilino é Ratatouille.
Lo si sente rosicchiare dietro il frigorifero e nelle intercapedini dei vecchi muri della cucina, e Alice l'ha visto in pelo e baffi un paio di volte, una pallina grigia che svicolava sotto il frigo.
Il mattino che ritrovarono sul vialetto di casa MEZZO topo, come regalo del gatto dei vicini, Alice e il Grinta pensarono che Ratatouille fosse stato vittima di un brutto incidente, invece dopo un paio di giorni di silenzio... crickiticrikiticrik. Fedele e scagazzone era tornato alla carica.
Ora, é probabile che Ratatouille sia stato assoldato dallo Gnomo per perorare (e vincere) la sua causa, perché a questo punto la popolazione di casa é unanime: a gennaio ci si prende un gatto.
Alice topizzatrice
E visto che alle volte occorre fare attenzione, darsi una bella scrollata e ricordarsi di coltivarle, le cose belle, ora torna.
Ecccheccazzo.
Torna e tanto per cominciare ci tiene a presentare a tutti voi il nuovo inquilino.
Il nuovo inquilino é un tipo schivo, uno che si fa vedere di sfuggita, spesso la sera (ma che in compenso caga senza pudore).
Il nuovo inquilino é Ratatouille.
Lo si sente rosicchiare dietro il frigorifero e nelle intercapedini dei vecchi muri della cucina, e Alice l'ha visto in pelo e baffi un paio di volte, una pallina grigia che svicolava sotto il frigo.
Il mattino che ritrovarono sul vialetto di casa MEZZO topo, come regalo del gatto dei vicini, Alice e il Grinta pensarono che Ratatouille fosse stato vittima di un brutto incidente, invece dopo un paio di giorni di silenzio... crickiticrikiticrik. Fedele e scagazzone era tornato alla carica.
Ora, é probabile che Ratatouille sia stato assoldato dallo Gnomo per perorare (e vincere) la sua causa, perché a questo punto la popolazione di casa é unanime: a gennaio ci si prende un gatto.
Alice topizzatrice
Sunday, October 28, 2018
Cartolina dalle Terre del Nord 1
Thursday, October 18, 2018
meno 2!
Questo sabato Alice il Grinta e lo Gnomo partono.
Prenderanno un aereo alla volta di Montreal, attraverseranno il confine ed andranno a trovare la famiglia biologica dell Gnomo.
Che nel frattempo si é arricchita di un ulteriore fratellino.
Lo Gnomo prepara quadri da regalare e, forse preso da ansia da prestazione, acconsente di nuovo a parlare in inglese (dopo un paio di mesi in cui le mura riecheggiavano di: "NOOOO... SOLO IN ITALIANO!!! A CASA NOI PARLIAMO ITALIANO" "Gnomo, se non la smetti ti faccio la tessera della Lega! In casa parliamo quel che ci pare, pure l'alfabeto scorreggione! Tu parli quel che ti pare, IO parlo quel che mi pare!" "Io se mi parli in inglese non ti ascolto" "allora parleró ai pesci" "I pesci sono francesi! Non capiscono!" "Sono circondata da scorfani brontoloni!").
Alice si prepara ad un tour de force emotivo che manco la Parigi Dakar, che a questo giro resteranno 2 settimane e vedranno TUTTI, entrambi i lati della famiglia in simultanea.
Si prepara al freddo (meno 4 gradi previsti, limortacci), si prepara alla commozione, si prepara all'ansia da prestazione, ma anche alle risate, al dolce-amaro, alla malinconia e a tanta altra roba.
Si prepara ad Halloween (occorre travestire i 3 fratelli a tema!), che fatto in USA vale quanto un italico Carnevale.
Si prepara alla natura bellissima e selvaggia... ma anche al cibo strano e porcoso tipico ammerigano (nel paese c'é un negozio che vendo SOLO popcorn, ma a millemila gusti differenti, per dire).
Si prepara a guidare, a dormire in almeno 5 letti diversi, al jetlag.
Si prepara alle alci (sogna di vedere un'alce. Vera e Viva, come direbbe lo Gnomo), ai serpenti (il 70% della famiglia biologica é appassionato di serpenti li ha, o li ha avuti o li avrá. Alice ha ancora qualche anno di tempo per prepararsi ad avere un coso strisciante in casa...) e gli scoiattoli.
E poi la smette, di prepararsi, per lasciare un po' di spazio agli imprevisti e alle sorprese.
Connessione permettendo, compariranno qui e lá qualche foto e qualche pezzetto di viaggio, ma se cosí non fosse voi unitevi tutti in una muta preghiera, agli dei dei Pesci, perché i 5 nuovi amici dello Gnomo li lasciamo alle mani dei un distributore di cibo automatico... E che Nettuno sia con loro!
Alice viaggiatrice
Prenderanno un aereo alla volta di Montreal, attraverseranno il confine ed andranno a trovare la famiglia biologica dell Gnomo.
Che nel frattempo si é arricchita di un ulteriore fratellino.
Lo Gnomo prepara quadri da regalare e, forse preso da ansia da prestazione, acconsente di nuovo a parlare in inglese (dopo un paio di mesi in cui le mura riecheggiavano di: "NOOOO... SOLO IN ITALIANO!!! A CASA NOI PARLIAMO ITALIANO" "Gnomo, se non la smetti ti faccio la tessera della Lega! In casa parliamo quel che ci pare, pure l'alfabeto scorreggione! Tu parli quel che ti pare, IO parlo quel che mi pare!" "Io se mi parli in inglese non ti ascolto" "allora parleró ai pesci" "I pesci sono francesi! Non capiscono!" "Sono circondata da scorfani brontoloni!").
Alice si prepara ad un tour de force emotivo che manco la Parigi Dakar, che a questo giro resteranno 2 settimane e vedranno TUTTI, entrambi i lati della famiglia in simultanea.
Si prepara al freddo (meno 4 gradi previsti, limortacci), si prepara alla commozione, si prepara all'ansia da prestazione, ma anche alle risate, al dolce-amaro, alla malinconia e a tanta altra roba.
Si prepara ad Halloween (occorre travestire i 3 fratelli a tema!), che fatto in USA vale quanto un italico Carnevale.
Si prepara alla natura bellissima e selvaggia... ma anche al cibo strano e porcoso tipico ammerigano (nel paese c'é un negozio che vendo SOLO popcorn, ma a millemila gusti differenti, per dire).
Si prepara a guidare, a dormire in almeno 5 letti diversi, al jetlag.
Si prepara alle alci (sogna di vedere un'alce. Vera e Viva, come direbbe lo Gnomo), ai serpenti (il 70% della famiglia biologica é appassionato di serpenti li ha, o li ha avuti o li avrá. Alice ha ancora qualche anno di tempo per prepararsi ad avere un coso strisciante in casa...) e gli scoiattoli.
E poi la smette, di prepararsi, per lasciare un po' di spazio agli imprevisti e alle sorprese.
Connessione permettendo, compariranno qui e lá qualche foto e qualche pezzetto di viaggio, ma se cosí non fosse voi unitevi tutti in una muta preghiera, agli dei dei Pesci, perché i 5 nuovi amici dello Gnomo li lasciamo alle mani dei un distributore di cibo automatico... E che Nettuno sia con loro!
Alice viaggiatrice
Sunday, October 14, 2018
Adozione & Dediche per il futuro
Prologo:
Questo post non esisterebbe del tutto se non fosse per Slicing, che pure vivendo a 6 ore di fusorario riesce a scovare piccole perle per Alice e il Grinta e lo Gnomo, che altrimenti starebbero allo stadio larvale ogni sera.
Fine del Prologo.
Giovedí mattina:
Alice: "Grinta, c'é la presentazione di questo libro, consiglia Slicing, ci andiamo? Che dici? Portiamo pure lo Gnomo? Magari je piace... e sennó se implode durante la presentazione gli lanciamo 4 pezzi di cioccolato o di pane e formaggio e lo neutrializziamo..."
Grinta: "Va bene... é un po' un casino da raggiungere con i mezzi ma va bene, io prendo lo Gnomo, e ci troviamo lí per quando tu esci dal lavoro"
Giovedí sera:
Arrivano trafelati ma spaccando il minuto: "Salve, gentile bibliotecaria, siamo qui per la presentazione del libro... é qui vero?"
Bibliotecaria: "Certo, é qui. DOMANI"
...
...
Sulla lunga via del ritorno (ovviamente ha piovuto), umidi e malmostosi, Alice ha corrotto i due maschi della famiglia ed ha avuto salva la vita solo perché li ha portati al ristorante cinese a drogarsi di nem... sennó l'avrebbero uccisa con il loro pessimismo e fastidio!
Venerdí mattina:
Alice: "Grinta... ehm..."
Grinta: "Sí sí sí... sará bene che ne valga la pena, sappilo".
Ne é valsa la pena.
Il libro, in francese, si intitola "Il Colore dell'Adozione" e sono testimonianze e fotoritratti di persone adottate di ogni etá, colore e provenienza.
Quando la presentatrice a chiesto a chi era adottato in sala di alzare la mano lo Gnomo, da provetto allievo francese, ha interrotto la sua produzione di plesiosauri a pennarello, si é tirato in piedi ed ha alzato il braccio ubbidiente... E l'occhiata finto discreta ma assolutamente chiara con cui ha guardato attorno a sé quel mare di mani in aria facendo un giro su sé stesso era senza prezzo.
Lo Gnomo era senza dubbio il piú giovane ascoltatore, e mentre Alice si commuoveva (Alice non fa testo, si commuove anche per le pubblicitá dell'Ikea) lui se ne é allegramente sbattuto per la maggioranza del tempo, occupato tra dinosauri e coralli, é riemerso quando hanno aperto il buffez ed ha avuto un'overdose di caramelle allo sciroppo d'acero... Ma ha anche studiato con attenzione le dediche che ha ricevuto, ed ha cercato con attenzione tra le foto e le testimonianze del libro, fino a trovare qualcuno che "beh, non é come me, peró é un giovane adulto. Te sei piú vecchia di lui di sicuro mamma" (indicando la foto di un vetusto e navigato ottenne).
Alice lettrice
p.s. per chi passasse di qua e fosse interessato a saperne di piú, qui c'é il linkino
Questo post non esisterebbe del tutto se non fosse per Slicing, che pure vivendo a 6 ore di fusorario riesce a scovare piccole perle per Alice e il Grinta e lo Gnomo, che altrimenti starebbero allo stadio larvale ogni sera.
Fine del Prologo.
Giovedí mattina:
Alice: "Grinta, c'é la presentazione di questo libro, consiglia Slicing, ci andiamo? Che dici? Portiamo pure lo Gnomo? Magari je piace... e sennó se implode durante la presentazione gli lanciamo 4 pezzi di cioccolato o di pane e formaggio e lo neutrializziamo..."
Grinta: "Va bene... é un po' un casino da raggiungere con i mezzi ma va bene, io prendo lo Gnomo, e ci troviamo lí per quando tu esci dal lavoro"
Giovedí sera:
Arrivano trafelati ma spaccando il minuto: "Salve, gentile bibliotecaria, siamo qui per la presentazione del libro... é qui vero?"
Bibliotecaria: "Certo, é qui. DOMANI"
...
...
Sulla lunga via del ritorno (ovviamente ha piovuto), umidi e malmostosi, Alice ha corrotto i due maschi della famiglia ed ha avuto salva la vita solo perché li ha portati al ristorante cinese a drogarsi di nem... sennó l'avrebbero uccisa con il loro pessimismo e fastidio!
Venerdí mattina:
Alice: "Grinta... ehm..."
Grinta: "Sí sí sí... sará bene che ne valga la pena, sappilo".
Ne é valsa la pena.
Il libro, in francese, si intitola "Il Colore dell'Adozione" e sono testimonianze e fotoritratti di persone adottate di ogni etá, colore e provenienza.
Quando la presentatrice a chiesto a chi era adottato in sala di alzare la mano lo Gnomo, da provetto allievo francese, ha interrotto la sua produzione di plesiosauri a pennarello, si é tirato in piedi ed ha alzato il braccio ubbidiente... E l'occhiata finto discreta ma assolutamente chiara con cui ha guardato attorno a sé quel mare di mani in aria facendo un giro su sé stesso era senza prezzo.
Lo Gnomo era senza dubbio il piú giovane ascoltatore, e mentre Alice si commuoveva (Alice non fa testo, si commuove anche per le pubblicitá dell'Ikea) lui se ne é allegramente sbattuto per la maggioranza del tempo, occupato tra dinosauri e coralli, é riemerso quando hanno aperto il buffez ed ha avuto un'overdose di caramelle allo sciroppo d'acero... Ma ha anche studiato con attenzione le dediche che ha ricevuto, ed ha cercato con attenzione tra le foto e le testimonianze del libro, fino a trovare qualcuno che "beh, non é come me, peró é un giovane adulto. Te sei piú vecchia di lui di sicuro mamma" (indicando la foto di un vetusto e navigato ottenne).
Alice lettrice
p.s. per chi passasse di qua e fosse interessato a saperne di piú, qui c'é il linkino
Friday, October 12, 2018
MoRtessori MoRtacci
La collega nuova dopo due settimane ha fatto una di quelle robe tipo film di Alien, si é tolta il costume da umano e si é rivelata in tutto il suo Integralismo Montessoriano:
Ordine, ordine, ordine e ancora ordine!
Dopo aver lavorato per 5 anni in un posto super organizzato, una sorta di macchina montessoriana con giá 35 anni rodati in cui tutto andava in automatico e in cui lei era l'elemento anarkiko che diceva "facciamo saltare i muri!" ora che é arrivata dove i muri manco ci sono, e al massimo c'é qualche paletto e una staccionata é passata al "diamo una colata di cemento armato e famo un bunker please!"
Quindi non si riconosce piú, é in crisi esistenziale... e scassa i marroni ad Alice.
Hanno giá avuto un primo colloquio con la direttrice (amica sua) presente durante il quale collega nuova (che comunque teme il dialogo diretto con Alice, e continua a richiedere incontri in cui siano presenti almeno altre due persone, armate, con la siringa di calante per rinoceronti carica e in canna) ha espresso le sue inquietudini sul fatto che Alice non sia abbastanza montessoriana.
"Scusa, collega nuova, forse non presento il materiale, seguendo le sante indicazioni, e rispettando il giusto ordine e le giuste fasi? Incluso quello che TU non presenti perché ti sei scordata come funziona?''
"Si, certo, nella pratica va tutto bene"
"E quindi?"
"Mi pare che tu non accolga davvero e non faccia tuoi i principi montessoriani, che tu non sia convinta..."
"Collega Nuova, guarda, ti tolgo il dubbio da subito, NO. Nono sono particolarmente montessoriana. E non saró mai convinta perché in generale le soluzioni universali mi fanno venire l'orticaria... ma alla fine che tte frega?".
"Eh... Per esempio il fatto che tu possa pensare di fare manipolare il materiale ai bambini prima di una presentazione..."
"Collega, quella era una conversazione teorica, tra me e te... mi hai mai visto farlo? No. Nessun Sacro materiale Montessoriano é stato toccato senza precedente presentazione"
"Sí, ma la tua posizione teorica al riguardo..."
"La mia posizione teorica al riguardo é che i primi due mesi in classe, in cui passo il tempo a ripetere ai bambini che NON possono toccare praticamente una mazza dei millemila materiali a disposizione perché PRIMA serve la presentazione dell'adulto, mi snervano, mi pare di passare la giornata a dire no, no no... e mi fa cagare"
"Ma mica devi dire no, semplicemente spieghi che sará piú avanti..."
"Appunto, dico no"
"Ma no, spieghi che..."
"Spiego in maniera carina che NO, non possono toccarlo"
"Ma é diverso dal dire no..."
"Senti, se io chiedo: "Trombiamo?" E mi si dice: "guarda, sei carina, se ti interessa ti presento a X..." Io magari sono contenta, e X tromba meglio di te... ma noi abbiamo trombato? NO."
"Certo che sei proprio intensa. Davvero italiana, mi metti a disagio, sono destabilizzata dal tuo modo di dialogare"
"Se vuoi il prossimo esempio ridicolo te lo faccio con la pizza e i tortellini..."
Alice destabilizzatrice
Ordine, ordine, ordine e ancora ordine!
Dopo aver lavorato per 5 anni in un posto super organizzato, una sorta di macchina montessoriana con giá 35 anni rodati in cui tutto andava in automatico e in cui lei era l'elemento anarkiko che diceva "facciamo saltare i muri!" ora che é arrivata dove i muri manco ci sono, e al massimo c'é qualche paletto e una staccionata é passata al "diamo una colata di cemento armato e famo un bunker please!"
Quindi non si riconosce piú, é in crisi esistenziale... e scassa i marroni ad Alice.
Hanno giá avuto un primo colloquio con la direttrice (amica sua) presente durante il quale collega nuova (che comunque teme il dialogo diretto con Alice, e continua a richiedere incontri in cui siano presenti almeno altre due persone, armate, con la siringa di calante per rinoceronti carica e in canna) ha espresso le sue inquietudini sul fatto che Alice non sia abbastanza montessoriana.
"Scusa, collega nuova, forse non presento il materiale, seguendo le sante indicazioni, e rispettando il giusto ordine e le giuste fasi? Incluso quello che TU non presenti perché ti sei scordata come funziona?''
"Si, certo, nella pratica va tutto bene"
"E quindi?"
"Mi pare che tu non accolga davvero e non faccia tuoi i principi montessoriani, che tu non sia convinta..."
"Collega Nuova, guarda, ti tolgo il dubbio da subito, NO. Nono sono particolarmente montessoriana. E non saró mai convinta perché in generale le soluzioni universali mi fanno venire l'orticaria... ma alla fine che tte frega?".
"Eh... Per esempio il fatto che tu possa pensare di fare manipolare il materiale ai bambini prima di una presentazione..."
"Collega, quella era una conversazione teorica, tra me e te... mi hai mai visto farlo? No. Nessun Sacro materiale Montessoriano é stato toccato senza precedente presentazione"
"Sí, ma la tua posizione teorica al riguardo..."
"La mia posizione teorica al riguardo é che i primi due mesi in classe, in cui passo il tempo a ripetere ai bambini che NON possono toccare praticamente una mazza dei millemila materiali a disposizione perché PRIMA serve la presentazione dell'adulto, mi snervano, mi pare di passare la giornata a dire no, no no... e mi fa cagare"
"Ma mica devi dire no, semplicemente spieghi che sará piú avanti..."
"Appunto, dico no"
"Ma no, spieghi che..."
"Spiego in maniera carina che NO, non possono toccarlo"
"Ma é diverso dal dire no..."
"Senti, se io chiedo: "Trombiamo?" E mi si dice: "guarda, sei carina, se ti interessa ti presento a X..." Io magari sono contenta, e X tromba meglio di te... ma noi abbiamo trombato? NO."
"Certo che sei proprio intensa. Davvero italiana, mi metti a disagio, sono destabilizzata dal tuo modo di dialogare"
"Se vuoi il prossimo esempio ridicolo te lo faccio con la pizza e i tortellini..."
Alice destabilizzatrice
Tuesday, October 9, 2018
ancora a 5!
Se tutti e 5 i pesci dello Gnomo sono ancora vivi é anche grazie a una serie di fortuiti fortunati eventi...
Tipo: quando lo Gnomo ha deciso che uno lo teneva dentro il retino perché cosí vinceva a giocare a nascondino con gli altri (retino dentro l'acquario, pesce dentro. Ma decisamente poco felice di stare in 4 cm quadrati di superficie nuotabile) Alice é passata davanti alla camera ed ha visto il retino abbandonato sul fondo dell'acquario.
O quando ha cercato di ficcarne un'altro dentro un sacchetto di plastica per portarlo a visitare il giardino, Alice ha trovato strano che dal bagno partisse una lunga pozza d'acqua che puntava alla stanza dello Gnomo (che stava cercando di convincere il pesce di turno a entrare dentro un sacchetto della frutta)
L'altro giorno li ha guardati a lungo, i suoi pesci, poi si é voltato verso Alice dicendo:
"Sono proprio veri e vivi..."
"Sí, Gnomo, come li volevi tu"
"quindi moriranno"
"Ah, che bello, una botta di allegria! Certo, amore, tutto quel che vive poi muore, é normale..."
"... e quando moriranno" prosegue con un guizzo demoniaco negli occhi "noi potremo prendere dei pesci piú delicati, vero? Come i pesci tropicali, perché saremo diventati bravi con l'acquario e saremo esperti, bravissimi, e avremo anche una stella marina, o un polipo..."
"Certo Annibal Lecht... ehm, Gnomo. Ma NOI speriamo che questi pesci vivano taaaaanto, e a luuuuungo... perché se morissero per dire domani, o tra pochi mesi (inserire qui sguardo semi-minaccioso), vorrebbe dire che non siamo stati bravi e attenti e che non saremo esperti proprio per niente..."
"Il gatto peró quando lo prendiamo saremo bravissimi da subito mamma, vedrai. E l'acquario ha un tappo, cosí i pesci sono protetti".
Cari Brachidani, sappiate che, agli occhi dello Gnomo, siete cavie da laboratorio, siete la bici con le rotelle, il giro sul Brucomela... e da invasato quale é sta giá pensando a polipi, gatti e conigli...
Ma sappiate anche che alla mattina la prima cosa che fa é accendervi la lucina e dirvi buongiorno, contarvi e strafocarvi di cibo perché "mamma, la colazione é importante".
Cercate poi di rassegnarvi al fatto che, ogni settimana, vi ritroverete con una pietra o una decorazione diversa, perché avete avete un proprietario dai gusti bizzari... manca poco che vi ficchi un centrino di pizzo sulle alghe...
Alice pescizzatrice
P.s. Qui sotto, lo Gnomo
Tipo: quando lo Gnomo ha deciso che uno lo teneva dentro il retino perché cosí vinceva a giocare a nascondino con gli altri (retino dentro l'acquario, pesce dentro. Ma decisamente poco felice di stare in 4 cm quadrati di superficie nuotabile) Alice é passata davanti alla camera ed ha visto il retino abbandonato sul fondo dell'acquario.
O quando ha cercato di ficcarne un'altro dentro un sacchetto di plastica per portarlo a visitare il giardino, Alice ha trovato strano che dal bagno partisse una lunga pozza d'acqua che puntava alla stanza dello Gnomo (che stava cercando di convincere il pesce di turno a entrare dentro un sacchetto della frutta)
L'altro giorno li ha guardati a lungo, i suoi pesci, poi si é voltato verso Alice dicendo:
"Sono proprio veri e vivi..."
"Sí, Gnomo, come li volevi tu"
"quindi moriranno"
"Ah, che bello, una botta di allegria! Certo, amore, tutto quel che vive poi muore, é normale..."
"... e quando moriranno" prosegue con un guizzo demoniaco negli occhi "noi potremo prendere dei pesci piú delicati, vero? Come i pesci tropicali, perché saremo diventati bravi con l'acquario e saremo esperti, bravissimi, e avremo anche una stella marina, o un polipo..."
"Certo Annibal Lecht... ehm, Gnomo. Ma NOI speriamo che questi pesci vivano taaaaanto, e a luuuuungo... perché se morissero per dire domani, o tra pochi mesi (inserire qui sguardo semi-minaccioso), vorrebbe dire che non siamo stati bravi e attenti e che non saremo esperti proprio per niente..."
"Il gatto peró quando lo prendiamo saremo bravissimi da subito mamma, vedrai. E l'acquario ha un tappo, cosí i pesci sono protetti".
Cari Brachidani, sappiate che, agli occhi dello Gnomo, siete cavie da laboratorio, siete la bici con le rotelle, il giro sul Brucomela... e da invasato quale é sta giá pensando a polipi, gatti e conigli...
Ma sappiate anche che alla mattina la prima cosa che fa é accendervi la lucina e dirvi buongiorno, contarvi e strafocarvi di cibo perché "mamma, la colazione é importante".
Cercate poi di rassegnarvi al fatto che, ogni settimana, vi ritroverete con una pietra o una decorazione diversa, perché avete avete un proprietario dai gusti bizzari... manca poco che vi ficchi un centrino di pizzo sulle alghe...
Alice pescizzatrice
P.s. Qui sotto, lo Gnomo
Sunday, October 7, 2018
puf puf puf puf...
Dopo la sua allegra infezione polmonare Alice ha vinto un tour dal pneumologo.
Il pneumologo é un tizio lungo lunghissimo, gentile gentilissimo e probabilmente abituato a lavorare con bambini perché mentre lei faceva il test del respiro nella cabina lui parlava di candeline da soffiare e faceva il tifo incitandola felice, come se la potenza polmonare di Alice fosse quella di Eolo, dio dei Venti "bravissima, che lavoro strepitoso, perfetto!"
Ad Alice é piaciuto un sacco.
Al punto che l'ha persuasa, e Alice si é arresa a quel che giá 8 anni fa la dottoressa di Chinatown aveva cercato - inutilmente - di convincerla.
É asmatica.
"Guarda, tu a quando mi dici é 25 anni che tossisci, con questa tosse dal suono inquietante..."
"Sí, ma a parte questo vado alla grande eh!"
"Certo... ma c'é una vita, possibile, in cui tu non tossisci proprio! Forse non riesci a immaginarla, perché questa tosse é ormai parte di te... Ma ti posso proporre una vita in cui i tuoi polmoni non devono sforzarsi, o irritarsi, in cui puoi fare le scale della metro senza arrivare all'uscita con il fiato mozzo, in cui la gente non ti guarda male sul bus perché tossisci... perché, diciamocelo, quando tossiamo in pubblico gli sconosciuti si inquietano..."
"Sí, in effetti pure sui bus affollati io un po' piú di spazio degli altri ce l'ho sempre..."
"Tu non lo sai, perché é passato talmente tanto tempo che non hai idea di come possa essere, ma permettimi di darti questo inalatore, per i prossimi 3 mesi, e di farti scoprire un nuovo modo di vivere, piú semplice, piú rilassante! E poi ci rivediamo tra 3 mesi e mi dici cosa ne pensi. Prova questa esperienza, concediti una vita priva di tosse asmatica!"
"Pneumó, mi hai convinto, sei piú poetico di un bacio perugina o di un video motivazionale di yoga... va bene"
E cosí Alice da oggi ha come nuovo amico Ó Spruzzo.
Il pneumologo é un tizio lungo lunghissimo, gentile gentilissimo e probabilmente abituato a lavorare con bambini perché mentre lei faceva il test del respiro nella cabina lui parlava di candeline da soffiare e faceva il tifo incitandola felice, come se la potenza polmonare di Alice fosse quella di Eolo, dio dei Venti "bravissima, che lavoro strepitoso, perfetto!"
Ad Alice é piaciuto un sacco.
Al punto che l'ha persuasa, e Alice si é arresa a quel che giá 8 anni fa la dottoressa di Chinatown aveva cercato - inutilmente - di convincerla.
É asmatica.
"Guarda, tu a quando mi dici é 25 anni che tossisci, con questa tosse dal suono inquietante..."
"Sí, ma a parte questo vado alla grande eh!"
"Certo... ma c'é una vita, possibile, in cui tu non tossisci proprio! Forse non riesci a immaginarla, perché questa tosse é ormai parte di te... Ma ti posso proporre una vita in cui i tuoi polmoni non devono sforzarsi, o irritarsi, in cui puoi fare le scale della metro senza arrivare all'uscita con il fiato mozzo, in cui la gente non ti guarda male sul bus perché tossisci... perché, diciamocelo, quando tossiamo in pubblico gli sconosciuti si inquietano..."
"Sí, in effetti pure sui bus affollati io un po' piú di spazio degli altri ce l'ho sempre..."
"Tu non lo sai, perché é passato talmente tanto tempo che non hai idea di come possa essere, ma permettimi di darti questo inalatore, per i prossimi 3 mesi, e di farti scoprire un nuovo modo di vivere, piú semplice, piú rilassante! E poi ci rivediamo tra 3 mesi e mi dici cosa ne pensi. Prova questa esperienza, concediti una vita priva di tosse asmatica!"
"Pneumó, mi hai convinto, sei piú poetico di un bacio perugina o di un video motivazionale di yoga... va bene"
E cosí Alice da oggi ha come nuovo amico Ó Spruzzo.
Saturday, September 15, 2018
Leo. Aka Boia-Boa.
Le placche nella gola si rivelarono in realtá batteri nei polmoni, quindi Alice ora accanto al cortisone e all'antinfiammatorio abbraccia pasticche di antibiotico, e aspetta lunedí per tornare a scuola a lavorare.
Peró sempre meglio che una vita da efemerottera.
Intanto sono arrivati i coinquilini!
La prima delegazione di cittadini di Aquasarium purtroppo non prevede uno dei fichissimi pesci pulitori consigliati da Amanda perché il Signore dei Pesci non ne aveva piú (peró come dice lo Gnomo, "quando siamo bravi con questi lo prendiamo")...
Perció lo Gnomo a scelto loro:
Si chiamano Brachydanio, che come nome é molto dinosaurico, sono - a quanto pare - resistenti e coriacei... e sono 5.
Il Grinta sta giá facendo ricerche su internet e sta scaricando l'Enciclopedia Completa dei Brachyodani, ha giá trovato un paio di articoli sulle loro abitudini sociali, gli usi, i costumi, le principali cause di mortalitá e domani chiama Alberto Angela perché devono discuterne assieme.
Al momento uno solo dei nuovi coinquilini, é stato ufficialmente battezzato dallo Gnomo.
... É quello con la testa un po' piú rossa degli altri, con uno strano bozzo di lato, le pinne un po' sgranocchiate, quello in chiaro stato confusionale che continua a strusciarsi contro un lato dell'acquario di vetro.
(Alice lo chiama Boia-Boa, che giá se lo sente che o sará lui il primo a finirle pancia all'aria... o sará invece il bullo dell'acquario, un conte Ugolino in pinne e squame che nei prossimi giorni finirá per mangiarsi il resto della famiglia... non si sa mai con i pesci, hanno degli sguardi indecifrabili da giocatori di poker incalliti...).
Quindi la domenica la passeranno:
Alice a drogarsi.
Lo Grinta su internet a googlare pesci.
Lo Gnomo a chiacchierare con i suoi nuovi 5 squamosi amici.
E Boia-Boa... chissá!
Alice pescizzatrice
Peró sempre meglio che una vita da efemerottera.
Intanto sono arrivati i coinquilini!
La prima delegazione di cittadini di Aquasarium purtroppo non prevede uno dei fichissimi pesci pulitori consigliati da Amanda perché il Signore dei Pesci non ne aveva piú (peró come dice lo Gnomo, "quando siamo bravi con questi lo prendiamo")...
Perció lo Gnomo a scelto loro:
Si chiamano Brachydanio, che come nome é molto dinosaurico, sono - a quanto pare - resistenti e coriacei... e sono 5.
Il Grinta sta giá facendo ricerche su internet e sta scaricando l'Enciclopedia Completa dei Brachyodani, ha giá trovato un paio di articoli sulle loro abitudini sociali, gli usi, i costumi, le principali cause di mortalitá e domani chiama Alberto Angela perché devono discuterne assieme.
Al momento uno solo dei nuovi coinquilini, é stato ufficialmente battezzato dallo Gnomo.
... É quello con la testa un po' piú rossa degli altri, con uno strano bozzo di lato, le pinne un po' sgranocchiate, quello in chiaro stato confusionale che continua a strusciarsi contro un lato dell'acquario di vetro.
(Alice lo chiama Boia-Boa, che giá se lo sente che o sará lui il primo a finirle pancia all'aria... o sará invece il bullo dell'acquario, un conte Ugolino in pinne e squame che nei prossimi giorni finirá per mangiarsi il resto della famiglia... non si sa mai con i pesci, hanno degli sguardi indecifrabili da giocatori di poker incalliti...).
Quindi la domenica la passeranno:
Alice a drogarsi.
Lo Grinta su internet a googlare pesci.
Lo Gnomo a chiacchierare con i suoi nuovi 5 squamosi amici.
E Boia-Boa... chissá!
Alice pescizzatrice
Tuesday, September 11, 2018
si sta come le placche nella gola della maestra...
É la seconda settimana e Alice é giá sull'orlo della polmonite, tossisce come un'otaria in amore e ha la forza di un invertebrato stanco.
Oggi é rimasta a casa, abbracciata alle pasticchette di cortisone e allo sciroppino inibitore della tosse.
Pianificava un post pieno di lagna e lamentanza e "maiunaggioia" come potete intuire... poi ha visto questo, e quindi ha deciso che alla fine a lei je butta bbene!
Lo lascia qui anche per voi, caso mai aveste una giornata Calimero!
Alice ammalatrice
Oggi é rimasta a casa, abbracciata alle pasticchette di cortisone e allo sciroppino inibitore della tosse.
Pianificava un post pieno di lagna e lamentanza e "maiunaggioia" come potete intuire... poi ha visto questo, e quindi ha deciso che alla fine a lei je butta bbene!
Lo lascia qui anche per voi, caso mai aveste una giornata Calimero!
Alice ammalatrice
Saturday, September 8, 2018
Acquasarium
Era da giugno.
Ovvero da quando avevano trovato l'acquario, per 5 euro, al negozio frikkettone di roba di seconda mano.
Da quel giorno lo Gnomo ha fatto piani grandiosi su quale sarebbe stata la fauna, la flora e l'oggettistica che avrebbe messo nel suo picco regno acquatico.
A guardare i suoi disegni e le sue liste sarebbe stato tipo il figlio illegittimo di Disneyland, Jurassic Park e l'Oceanario di Lisbona... un Ecomostro fatto di velieri, sottomarini, sirene, vulcani, fossili di dinosauro... il tutto popolato da circa il 75% della fauna ittica: sogliole, ricci di mare, meduse, polipi, acciughe, trote, salmoni rosa, granchi eremiti, pesci pappagallo, pesce palla, anemoni, e - perché no? - una pulcinella di mare e un siphonophore.
Appena sono rientrati in banliú non c'erano piú scuse, e sono andati nel negozio del pesci:
"Gnomo, visto che noi non sappiamo nulla di acquari, e che io in genere faccio appassire pure le piante di plastica e i fiori di cartone, ora andiamo a sentire cosa ci dicono al negozio, loro ci diranno quali pesci possiamo prendere, e quanti, perché sono loro gli esperti, ok?"
"Non temere, mamma, io pure sono esperto. Se non capisci cosa il Signore dei Pesci dice te lo spiego io"
Perché lo Gnomo ha 5 anni ma giá ha capito che sua madre non ne sa mezza.
Entrano nel negozio, ed arriva la mazzata:
"Occorre preparare l'acquario, signora. Dovete prima attivarlo, poi venite a prendervi i pesci, tra 2-4 settimane".
Ci resta piú male Alice che lo Gnomo, che immediatamente contrattacca e commenta: "Ma le alghe le prendiamo ora, mamma, cosí fanno l'ossigeno per i pesci, vero signore?"
Il Signore dei Pesci studia lo Gnomo, capisce che ha a che fare con uno della sua setta, e i due partono a vedere il settore alghe.
"Prendiamo le alghe pallina, cosí i pesci ci possono giocare come i delfini... e poi quelle lá lunghe, che fanno la foresta, per i pesci timidi, o mimetici, certamente". Certamente.
Escono con 4 alghe puzzose, un chilo di ghiaia, e perle. Tante. Come fare un acquario senza perle?!
La sera mettono tutto a bollire (le alghe no. Pure voi, non bollitele... A meno che non vogliate zuppa di Miso).
Il giorno dopo c'é Gnomo Mastro Feng Shui che passa 5 ore a posizionare ogni singola perlina e conchiglia fino a che non studia il tutto e dice: "É proprio perfetto".
Tra 10 giorni vanno a prendere gli inquilini dell'Acquasarium.
Se qualche esperto di roba con le branchie ha suggerimenti, sappiate che loro hanno un acquario da 20 litri, arredato che manco le Pentahouse di NYC, che hanno scartato i pesci rossi, e che vorrebbero almeno un paio di inquilini, che ce piace avere compagnia.
Qui una diapositiva dell'Acquasarium By Night.
Perché al momento l'Acquasarium fa anche da lucina da notte. Alice avrebbe gli incubi, a svegliarsi di notte e ritrovarsi davanti 'sta roba, ma allo Gnomo a quanto pare rasserena e pacifica i sogni...
Alice aquarizzatrice
Ovvero da quando avevano trovato l'acquario, per 5 euro, al negozio frikkettone di roba di seconda mano.
Da quel giorno lo Gnomo ha fatto piani grandiosi su quale sarebbe stata la fauna, la flora e l'oggettistica che avrebbe messo nel suo picco regno acquatico.
A guardare i suoi disegni e le sue liste sarebbe stato tipo il figlio illegittimo di Disneyland, Jurassic Park e l'Oceanario di Lisbona... un Ecomostro fatto di velieri, sottomarini, sirene, vulcani, fossili di dinosauro... il tutto popolato da circa il 75% della fauna ittica: sogliole, ricci di mare, meduse, polipi, acciughe, trote, salmoni rosa, granchi eremiti, pesci pappagallo, pesce palla, anemoni, e - perché no? - una pulcinella di mare e un siphonophore.
Appena sono rientrati in banliú non c'erano piú scuse, e sono andati nel negozio del pesci:
"Gnomo, visto che noi non sappiamo nulla di acquari, e che io in genere faccio appassire pure le piante di plastica e i fiori di cartone, ora andiamo a sentire cosa ci dicono al negozio, loro ci diranno quali pesci possiamo prendere, e quanti, perché sono loro gli esperti, ok?"
"Non temere, mamma, io pure sono esperto. Se non capisci cosa il Signore dei Pesci dice te lo spiego io"
Perché lo Gnomo ha 5 anni ma giá ha capito che sua madre non ne sa mezza.
Entrano nel negozio, ed arriva la mazzata:
"Occorre preparare l'acquario, signora. Dovete prima attivarlo, poi venite a prendervi i pesci, tra 2-4 settimane".
Ci resta piú male Alice che lo Gnomo, che immediatamente contrattacca e commenta: "Ma le alghe le prendiamo ora, mamma, cosí fanno l'ossigeno per i pesci, vero signore?"
Il Signore dei Pesci studia lo Gnomo, capisce che ha a che fare con uno della sua setta, e i due partono a vedere il settore alghe.
"Prendiamo le alghe pallina, cosí i pesci ci possono giocare come i delfini... e poi quelle lá lunghe, che fanno la foresta, per i pesci timidi, o mimetici, certamente". Certamente.
Escono con 4 alghe puzzose, un chilo di ghiaia, e perle. Tante. Come fare un acquario senza perle?!
La sera mettono tutto a bollire (le alghe no. Pure voi, non bollitele... A meno che non vogliate zuppa di Miso).
Il giorno dopo c'é Gnomo Mastro Feng Shui che passa 5 ore a posizionare ogni singola perlina e conchiglia fino a che non studia il tutto e dice: "É proprio perfetto".
Tra 10 giorni vanno a prendere gli inquilini dell'Acquasarium.
Se qualche esperto di roba con le branchie ha suggerimenti, sappiate che loro hanno un acquario da 20 litri, arredato che manco le Pentahouse di NYC, che hanno scartato i pesci rossi, e che vorrebbero almeno un paio di inquilini, che ce piace avere compagnia.
Qui una diapositiva dell'Acquasarium By Night.
Perché al momento l'Acquasarium fa anche da lucina da notte. Alice avrebbe gli incubi, a svegliarsi di notte e ritrovarsi davanti 'sta roba, ma allo Gnomo a quanto pare rasserena e pacifica i sogni...
Alice aquarizzatrice
Monday, September 3, 2018
La Rentré
La Rentré.
Perhcé I franscesi, da paravi prescisini, hanno un nome per tutto, quindi il ritorno a scuola é il RIENTRO. ( tantan tan taaaa).
Ecco come sono andati i rientri di Alice e dello Gnomo nelle loro rispettive classi:
- Lo Gnomo torna a casa dal suo primo giorno di scuola pubblica francese dichiarando nell'ordine:
"I tavoli della scuola li puoi aprire e dentro ci sono dei lego, sarebbe bellissimo avere un tavolo cosí!"
"I giochi nel giardino sono tantissimi, e ci andiamo tante volte, mica una!"
"Nessuno mi ha picchiato, no, e la mensa era piú buona della mensa della scuola della mamma eh!"
"Magari quando poi non la usano piú come scuola dovremmo andarci a vivere perché é bellissima".
Sará un buon anno.
- Alice, mentre nella classe accanto regna il silenzio denso e spirituale delle piccole api operose, e i bambini lavorano ciascuno al loro tavolino da bravi piccoli montessoriani, lei ha una classe che é la succursale di Porta Palazzo, gente che canta, che ride, che dorme... tavoli che viaggiano in giro, si uniscono e si dividono come atomi impazziti, pozze d'acqua che manco le risaie di Vercelli e pasta di sale sufficiente a fare la Sagrada Familia in scala 1:1.
Il vestiario é una tale casino che una bambina PERDE le scarpe, e Alice alla fine la porta al parco... in babbucce.
La classe é un'esplosione di farina, pittura, colori, matite e terra (l'attivitá "curare le piante" é stata trasformata in "scava e cerca fossili").
Alice e la collega ammirano il casino, entrambe imperturbabili e commentano:
"Varda che bel casino, varda come lavorano bene!"
Sará un buon anno.
Alice incasinatrice
Perhcé I franscesi, da paravi prescisini, hanno un nome per tutto, quindi il ritorno a scuola é il RIENTRO. ( tantan tan taaaa).
Ecco come sono andati i rientri di Alice e dello Gnomo nelle loro rispettive classi:
- Lo Gnomo torna a casa dal suo primo giorno di scuola pubblica francese dichiarando nell'ordine:
"I tavoli della scuola li puoi aprire e dentro ci sono dei lego, sarebbe bellissimo avere un tavolo cosí!"
"I giochi nel giardino sono tantissimi, e ci andiamo tante volte, mica una!"
"Nessuno mi ha picchiato, no, e la mensa era piú buona della mensa della scuola della mamma eh!"
"Magari quando poi non la usano piú come scuola dovremmo andarci a vivere perché é bellissima".
Sará un buon anno.
- Alice, mentre nella classe accanto regna il silenzio denso e spirituale delle piccole api operose, e i bambini lavorano ciascuno al loro tavolino da bravi piccoli montessoriani, lei ha una classe che é la succursale di Porta Palazzo, gente che canta, che ride, che dorme... tavoli che viaggiano in giro, si uniscono e si dividono come atomi impazziti, pozze d'acqua che manco le risaie di Vercelli e pasta di sale sufficiente a fare la Sagrada Familia in scala 1:1.
Il vestiario é una tale casino che una bambina PERDE le scarpe, e Alice alla fine la porta al parco... in babbucce.
La classe é un'esplosione di farina, pittura, colori, matite e terra (l'attivitá "curare le piante" é stata trasformata in "scava e cerca fossili").
Alice e la collega ammirano il casino, entrambe imperturbabili e commentano:
"Varda che bel casino, varda come lavorano bene!"
Sará un buon anno.
Alice incasinatrice
Saturday, September 1, 2018
Si ricomincia!
Partimmo.
Andammo.
Tornammo.
Nel mezzo accadde talmente tanta roba che ci impiegherá mesi a raccontarla.
Ma come dicono nei fumetti:
Nel frattempo...
Nel frattempo lunedí tutti a scuola!
Alice ha una nuova collega. Che pare simpa eh, ma che comunque é pure una CARA amica della NUOVA direttrice. Che ansia, diobono.
Lo Gnomo ormai é tutt'altro che uno Gnomo. Si é trasformato in un inarrestabile Alberto Angela, ed ha la pignoleria di Puffo Quattrocchi. Su tutto. Dalla pronuncia corretta di ankilocephalosaurus in inglese, alla quantitá di formaggio da grattare sulla pasta.
É anche parecchio terrorizzato all'idea di ricominciare nella NUOVA scuola. perché nel frattempo Alice e il Grinta, da sadici che sono, l'hanno spostato dalla scuoletta Montessori alla scuol-ona pubblica.
LO Gnomo vaga per casa facendosi discorsi di auto-incoraggiamento del tipo: "Beh, l'altra volta non mi avevano picchiato al primo giorno, quindi magari non mi picchiano..." Oppure: "Se qualcuno mi picchia e il maestro non vede io grideró fortissimo... e magari qualcuno verrá ad aiutarmi... sennó posso sempre nascondermi..."
Pare che invece di mandarlo nella scuola materna accanto lo stiano spedendo nella Korea del Sud, vestito da Drag Queen e armato di coriandoli.
Lunedí pensateli.
Alice iniziatrice.
Andammo.
Tornammo.
Nel mezzo accadde talmente tanta roba che ci impiegherá mesi a raccontarla.
Ma come dicono nei fumetti:
Nel frattempo...
Nel frattempo lunedí tutti a scuola!
Alice ha una nuova collega. Che pare simpa eh, ma che comunque é pure una CARA amica della NUOVA direttrice. Che ansia, diobono.
Lo Gnomo ormai é tutt'altro che uno Gnomo. Si é trasformato in un inarrestabile Alberto Angela, ed ha la pignoleria di Puffo Quattrocchi. Su tutto. Dalla pronuncia corretta di ankilocephalosaurus in inglese, alla quantitá di formaggio da grattare sulla pasta.
É anche parecchio terrorizzato all'idea di ricominciare nella NUOVA scuola. perché nel frattempo Alice e il Grinta, da sadici che sono, l'hanno spostato dalla scuoletta Montessori alla scuol-ona pubblica.
LO Gnomo vaga per casa facendosi discorsi di auto-incoraggiamento del tipo: "Beh, l'altra volta non mi avevano picchiato al primo giorno, quindi magari non mi picchiano..." Oppure: "Se qualcuno mi picchia e il maestro non vede io grideró fortissimo... e magari qualcuno verrá ad aiutarmi... sennó posso sempre nascondermi..."
Pare che invece di mandarlo nella scuola materna accanto lo stiano spedendo nella Korea del Sud, vestito da Drag Queen e armato di coriandoli.
Lunedí pensateli.
Alice iniziatrice.
Sunday, August 12, 2018
12 agosto
... e siamo a Cinque. Come le dita di una mano.
e oltre alla torta-banco-di-pesci che ti sei fatto da solo, come regalo ti lasciamo qui le parole di Bruno Tognolini.
Auguri mio Gnomo, pescatore, pescivendolo, giardiniere, collezionista di sassi, foglie e cose perdute.
A te che metti la testa in acqua e "vedi il plancton", e che fai disegni sempre più arditi e strampalati, a te che progetti di allevare Yak in Asia, ma anche di andare in Antartide con i tuoi fratelli...
A te che cresci, ti allunghi e ti si allungano anche le domande e i pensieri.
Soffia forte su quelle 5 candeline, e porta pazienza, ti stritoleremo di baci e strizzeremo di abbracci pure quest anno!
Alice festeggiatrice
e oltre alla torta-banco-di-pesci che ti sei fatto da solo, come regalo ti lasciamo qui le parole di Bruno Tognolini.
C'era una volta un nano
Eccolo qui, è la tua mano
Questa è la fiaba di Nano Manina
Nano cammina cammina cammina
Va nella buia foresta
Eccola qui, è la tua testa
Piena di alberi, pieni di uccelli
Eccoli qui, i tuoi capelli
Eccolo qui, è la tua mano
Questa è la fiaba di Nano Manina
Nano cammina cammina cammina
Va nella buia foresta
Eccola qui, è la tua testa
Piena di alberi, pieni di uccelli
Eccoli qui, i tuoi capelli
Trova una bella cavalla
Eccola qui, è la tua spalla
Nano cavalca nel regno di Francia
Eccolo qui, è la tua pancia
Eccola qui, è la tua spalla
Nano cavalca nel regno di Francia
Eccolo qui, è la tua pancia
Trova due streghe un po’ strambe
Eccole, son le tue gambe
Trova due principi, guarda, li vedi?
Eccoli, sono i tuoi piedi
Eccole, son le tue gambe
Trova due principi, guarda, li vedi?
Eccoli, sono i tuoi piedi
Questa è una fiaba speciale
Corre le stanze, scende le scale
Mangia, chiacchiera, dice buongiorno
Ride e poi scappa, rotola intorno
Corre le stanze, scende le scale
Mangia, chiacchiera, dice buongiorno
Ride e poi scappa, rotola intorno
Comincia sempre e non finisce più
Perché la fiaba sei tu.
Perché la fiaba sei tu.
Auguri mio Gnomo, pescatore, pescivendolo, giardiniere, collezionista di sassi, foglie e cose perdute.
A te che metti la testa in acqua e "vedi il plancton", e che fai disegni sempre più arditi e strampalati, a te che progetti di allevare Yak in Asia, ma anche di andare in Antartide con i tuoi fratelli...
A te che cresci, ti allunghi e ti si allungano anche le domande e i pensieri.
Soffia forte su quelle 5 candeline, e porta pazienza, ti stritoleremo di baci e strizzeremo di abbracci pure quest anno!
Alice festeggiatrice
Tuesday, July 10, 2018
Slimy-Goody
La sera prima della festa di NON compleanno dello Gnomo il Grinta dice:
"E i goody-bags?!"
"E i goody-bags?!"
Alice: "Ma quanto ti sei americanizzato?! Ma che goodybags e goodybags, schifoso consumista senza anima... già grazie che hanno la torta-roito da mangiare se non la bruciamo domani..."
Grinta: "No no, i goodybags sono un elemento strategico fondamentale! Serve qualcosa per far andare via 'sti bambini senza che piangano e rompano troppo le palle... A questo servono i goodybags! Ci servono, sono in dis pen sa bi li per la riuscita della festa!"
Ed é cosí che alle 11.30 di sera si ritrovano ad annaffiare il giardino, e ad improvvisare un safari notturno.
Ed é cosí che alle 11.30 di sera si ritrovano ad annaffiare il giardino, e ad improvvisare un safari notturno.
Ora, cosí se mai vi invitano lo sapete...
Loro ono quel tipo di gente che alla fine della festa dei bambini vi smolla un barattolo con dentro una lumaca come "goodybag".
Sunday, July 8, 2018
Fake 5
Un breve riassunto degli spostamenti dello Gnomo:
Nato nel verde Nord Ammeriga, dagli 0 agli 11 mesi vive nella cosmopolita New York City, in un appartamento al terzo piano con il pavimento inclinato come la cambusa di una nave pirata, dove impara a gattonare.
Dagli 11 mesi ai 2 anni si trasferisce a Parí, o meglio nella banliú, dove passa un anno a casa, assieme ad Alice, a scoprire le follie del mondo francese, impara a camminare ed é alto un po'piú dell abaguette che fiero trascina per le scale.
Dai 2 anni ai 3 anni é sempre a Parí, sempre nella Banliú, ma inizia ad andare alla scuoletta montessoriana, dove passa i primi 3 mesi a ululare disperato tutte le mattine. Un inserimento devastate di quelli da manuale, con le insegnanti che a novembre meditano se chiamare un esorcista. Ma pian pianino impara il francese, scopre il monopattino, inizia ad adorare i pesci trova i suoi amici.
Dai 3 anni ai 4 anni passa di nuovo dall'altro lato dell'Oceano, si trasferiscono a Wisteria, va in una scuola non Montessori dove peró puó giocare tutto il tempo, trova il suo primo amico del cuore, fa il suo primo pupazzo di neve, impara l'inglese e si scorda ovviamente il francese.
Ai 4 anni, nuovo giro nuova corsa, si ritorna a Parí, nella scuoletta Montessori, visto che tocca re-imparare il francese. Nuovamente, per i primi 3 mesi, lo Gnomo si impegna per rappresentare al meglio quel che si puó definire un inserimento eterno e infinito, con pianti e stridori di denti giá dalla sera alla prospettiva di andare a scuola.
Ora che é felice, che ha i suoi amici, che va a scuola saltellando come Heidi con le caprette loro cosa fanno?!
Bravi.
Lo spostano.
Quindi da settembre lo Gnomo andrá alla scuola materna pubblica, accanto a casa, con 30 bambini in classe e ciao ciao alla Maria Montessori, all'inglese, e soprattutto ai suoi amici.
Le resistenze dello Gnomo sono cominciate da subito, e forse anche per questo quando lo Gnomo ha insistito per la milionesima volta che
"io il compleanno non lo voglio fare in Italia, lo voglio fare con gli amici miei, mamma solo i miei 4 amici. A casa mia. Con le bombe d'acqua"
"Ma Gnomo, il 12 agosto siamo in Italia, mica li possiamo comandare via amazon-punto-it i tuoi amici"
... Alla fine si sono arresi ed hanno fatto una festa anticipata (cosa che a quanto pare una buona fetta degli sfigati nati tra fine luglio e fine agosto fa da sempre?). Cosí, per dimostrare con i fatti che anche se si cambia scuola questa volta gli amici ce li teniamo, tutti.
Ovviamente la festa viene programmata in 24 ore, non appena i pianeti si allineano e tutti i 4 bambini precettati sono disponibili.
Quindi stamattina Alice ha chiesto allo Gnomo: "come la facciamo la torta?*"
*Intendendo: "yogurt o cioccolato?"
Quello le ha risposto: "A forma di Piranha"
...
...
"Ma la decoro io, mamma, che te mica lo sai come sono... voglio un piranha dalla pancia rossa, che é tutto brillante... vedrai che bello!"
Signori. C'é chi per le torte di compleanno va dagli architetti della pasticceria. Noi qui facciamo invece dei roiti astrusi ma ne siamo fierissimi "Guarda che bella mamma... ha pure i denti affilatissimi!"
Gnomo, il mio augurio per tutti questi cambiamenti che arrivano e arriveranno a sballottolarti un pochino é che tu, da bravo piranha scintillante, senta di avere tutti i denti necessari per affrontare qualsiasi bestiaccia... ma che al posto di andare in giro a dover sgranocchiare dita di maestre o piedi di compagni tu possa goderti lo scorrere del fiume, trovare nuovi pesci che ti facciano compagnia in questo viaggio e magari, perché no, divertiti come un pazzo.
Alice festeggiatrice (del non-compleanno dello Gnomo)
Nato nel verde Nord Ammeriga, dagli 0 agli 11 mesi vive nella cosmopolita New York City, in un appartamento al terzo piano con il pavimento inclinato come la cambusa di una nave pirata, dove impara a gattonare.
Dagli 11 mesi ai 2 anni si trasferisce a Parí, o meglio nella banliú, dove passa un anno a casa, assieme ad Alice, a scoprire le follie del mondo francese, impara a camminare ed é alto un po'piú dell abaguette che fiero trascina per le scale.
Dai 2 anni ai 3 anni é sempre a Parí, sempre nella Banliú, ma inizia ad andare alla scuoletta montessoriana, dove passa i primi 3 mesi a ululare disperato tutte le mattine. Un inserimento devastate di quelli da manuale, con le insegnanti che a novembre meditano se chiamare un esorcista. Ma pian pianino impara il francese, scopre il monopattino, inizia ad adorare i pesci trova i suoi amici.
Dai 3 anni ai 4 anni passa di nuovo dall'altro lato dell'Oceano, si trasferiscono a Wisteria, va in una scuola non Montessori dove peró puó giocare tutto il tempo, trova il suo primo amico del cuore, fa il suo primo pupazzo di neve, impara l'inglese e si scorda ovviamente il francese.
Ai 4 anni, nuovo giro nuova corsa, si ritorna a Parí, nella scuoletta Montessori, visto che tocca re-imparare il francese. Nuovamente, per i primi 3 mesi, lo Gnomo si impegna per rappresentare al meglio quel che si puó definire un inserimento eterno e infinito, con pianti e stridori di denti giá dalla sera alla prospettiva di andare a scuola.
Ora che é felice, che ha i suoi amici, che va a scuola saltellando come Heidi con le caprette loro cosa fanno?!
Bravi.
Lo spostano.
Quindi da settembre lo Gnomo andrá alla scuola materna pubblica, accanto a casa, con 30 bambini in classe e ciao ciao alla Maria Montessori, all'inglese, e soprattutto ai suoi amici.
Le resistenze dello Gnomo sono cominciate da subito, e forse anche per questo quando lo Gnomo ha insistito per la milionesima volta che
"io il compleanno non lo voglio fare in Italia, lo voglio fare con gli amici miei, mamma solo i miei 4 amici. A casa mia. Con le bombe d'acqua"
"Ma Gnomo, il 12 agosto siamo in Italia, mica li possiamo comandare via amazon-punto-it i tuoi amici"
... Alla fine si sono arresi ed hanno fatto una festa anticipata (cosa che a quanto pare una buona fetta degli sfigati nati tra fine luglio e fine agosto fa da sempre?). Cosí, per dimostrare con i fatti che anche se si cambia scuola questa volta gli amici ce li teniamo, tutti.
Ovviamente la festa viene programmata in 24 ore, non appena i pianeti si allineano e tutti i 4 bambini precettati sono disponibili.
Quindi stamattina Alice ha chiesto allo Gnomo: "come la facciamo la torta?*"
*Intendendo: "yogurt o cioccolato?"
Quello le ha risposto: "A forma di Piranha"
...
...
"Ma la decoro io, mamma, che te mica lo sai come sono... voglio un piranha dalla pancia rossa, che é tutto brillante... vedrai che bello!"
Signori. C'é chi per le torte di compleanno va dagli architetti della pasticceria. Noi qui facciamo invece dei roiti astrusi ma ne siamo fierissimi "Guarda che bella mamma... ha pure i denti affilatissimi!"
Gnomo, il mio augurio per tutti questi cambiamenti che arrivano e arriveranno a sballottolarti un pochino é che tu, da bravo piranha scintillante, senta di avere tutti i denti necessari per affrontare qualsiasi bestiaccia... ma che al posto di andare in giro a dover sgranocchiare dita di maestre o piedi di compagni tu possa goderti lo scorrere del fiume, trovare nuovi pesci che ti facciano compagnia in questo viaggio e magari, perché no, divertiti come un pazzo.
Alice festeggiatrice (del non-compleanno dello Gnomo)
Saturday, June 30, 2018
Guerrilla Street Art
Ultimo giorno.
Ieri Parigi era moooolto piú colorata del solito!
A piccoli gruppi un manipolo di piccoli teppisti accompagnato (o sarebbe meglio dire inseguito!) da Alice ha sparpagliato disegni in giro per i ponti, le fermate della metro, i viali del canale, gli alberi delle strade.
Quando, tra 10 -15 anni, 'sti piccoli matti andranno in giro con in mano una bomboletta spray, Alice spera che producano roba piú aulica del classico "Viva la FiCa" o "A Fransuá je puzzano le pié"
Una fine d'anno in nome della Guerrilla Art... che poi é quello che spera di fare lei l'anno prossimo: un po' di guerriglia... e tanta art :)
Alice
Ieri Parigi era moooolto piú colorata del solito!
A piccoli gruppi un manipolo di piccoli teppisti accompagnato (o sarebbe meglio dire inseguito!) da Alice ha sparpagliato disegni in giro per i ponti, le fermate della metro, i viali del canale, gli alberi delle strade.
Quando, tra 10 -15 anni, 'sti piccoli matti andranno in giro con in mano una bomboletta spray, Alice spera che producano roba piú aulica del classico "Viva la FiCa" o "A Fransuá je puzzano le pié"
Una fine d'anno in nome della Guerrilla Art... che poi é quello che spera di fare lei l'anno prossimo: un po' di guerriglia... e tanta art :)
Alice
Thursday, June 28, 2018
previsioni
Negli ultimi tempi, Alice e il suo collega avevano trovato un loro quieto vivere, faticoso ma comunque divertente.
Alice faceva il lavoro di 3 insegnanti in contemporanea, mentre collega non faceva una mazza.
La roba era proprio dichiarata e palese, eh, approvata da entrambi... In compenso collega non le spaccava (troppo) i marroni su COSA e COME le cose dovessero essere fatte o meno, o quanto meno le lasciava carta bianca per ogni progetto extra che passasse per la per la testa di Alice.
Alice non sembra ma é una ligia al dovere, quindi aveva comunque deciso che, visto che sta in una scuola Montessori, ebbene allora almeno un po' di roba Montessori andava fatta. Si é studiata il materiale, le presentazioni, ha chiesto aiuto a Santa Collega Amica e si é lanciata a presentare robe su robe, e alcune le ha trovate persino affascinanti!
Ha scoperto cosí che il Collega non aveva idea di cosa fosse la metá del materiale, né come utilizzarla... E si é trovata, nel giro di pochi mesi, ha dover fare la Montessoriana della Classe.
Al tempo stesso, per non morire di noia e inedia, ha deciso che un po' di roba divertente andava pure fatta!
Con i bambini ha piantato semi di ogni cosa possibile, hanno fatto giardinaggio, hanno fatto crescere (e ucciso, va detto) vagonate di roba.
Ha portato a scuola un'orda di lumache, che sono rimaste miracolosamente non solo vive ma pure pimpati per oltre 3 mesi, ed i bambini dopo averle studiate, disegnate, battezzate, lavate nutrite... hanno iniziato a costruire case in argilla, raccontare storie, piazzare fili e creare macchinari per insegnare alle lumache a fare esercizi circensi.
Sono stati creati castelli di creta, labirinti, ghirlande, foreste... ha messo pure in classe (attenzione attenzione!!) degli animali in legno con cui i bambini potevano giocare, inventare storie, usare materiali diversi per costruire capanne...
Ha portato un gruppo di bambini a fare a palle di neve, hanno raccolto la neve a cucchiaiate e secchiate e l'hanno colorata con le tempere
Un altro gruppo in primavera é andato a caccia di polline, in una di quelle giornate in cui cadeva a fiocchi grandi quanto criceti...
Un gruppo di bambini ha creato un Poema degli Animali, un altro ha fatto un libro disegnando partite di calcio immaginarie, un altro ancora ha costruiti tende tridimensionali con carta e colla...
E per la fine dell'anno andranno ad invadere la cittá, incolllando in giro i loro dipinti agli alberi del viale con la scritta "prendimi" ... un art attack in piena regola!
Insomma, si é fatta un mazzo cubico, immenso, ma si é divertita anche.
Tra l'altro ha una classe di bambini matti, uno piú bizzarro dell'altro, divertenti ma faticosi... e quindi é anche un po' esaurita.
Ora il collega se ne va.
Da un lato Alice stappa la bottiglia, perché un altro anno a farsi un mazzo del genere anche no.
Dall'altro... ha incontrato per la prima volta la collega nuova.
Amica della nuova direttrice.
E se non si sbilancia é perché ci vuole credere e sente, spera, si dice che alla fine sará un successo...
Peró che ansia, che le piglia, se pensa a settembre!!
Alice cambiatrice (di collega)
Alice faceva il lavoro di 3 insegnanti in contemporanea, mentre collega non faceva una mazza.
La roba era proprio dichiarata e palese, eh, approvata da entrambi... In compenso collega non le spaccava (troppo) i marroni su COSA e COME le cose dovessero essere fatte o meno, o quanto meno le lasciava carta bianca per ogni progetto extra che passasse per la per la testa di Alice.
Alice non sembra ma é una ligia al dovere, quindi aveva comunque deciso che, visto che sta in una scuola Montessori, ebbene allora almeno un po' di roba Montessori andava fatta. Si é studiata il materiale, le presentazioni, ha chiesto aiuto a Santa Collega Amica e si é lanciata a presentare robe su robe, e alcune le ha trovate persino affascinanti!
Ha scoperto cosí che il Collega non aveva idea di cosa fosse la metá del materiale, né come utilizzarla... E si é trovata, nel giro di pochi mesi, ha dover fare la Montessoriana della Classe.
Al tempo stesso, per non morire di noia e inedia, ha deciso che un po' di roba divertente andava pure fatta!
Con i bambini ha piantato semi di ogni cosa possibile, hanno fatto giardinaggio, hanno fatto crescere (e ucciso, va detto) vagonate di roba.
Ha portato a scuola un'orda di lumache, che sono rimaste miracolosamente non solo vive ma pure pimpati per oltre 3 mesi, ed i bambini dopo averle studiate, disegnate, battezzate, lavate nutrite... hanno iniziato a costruire case in argilla, raccontare storie, piazzare fili e creare macchinari per insegnare alle lumache a fare esercizi circensi.
Sono stati creati castelli di creta, labirinti, ghirlande, foreste... ha messo pure in classe (attenzione attenzione!!) degli animali in legno con cui i bambini potevano giocare, inventare storie, usare materiali diversi per costruire capanne...
Ha portato un gruppo di bambini a fare a palle di neve, hanno raccolto la neve a cucchiaiate e secchiate e l'hanno colorata con le tempere
Un altro gruppo in primavera é andato a caccia di polline, in una di quelle giornate in cui cadeva a fiocchi grandi quanto criceti...
Un gruppo di bambini ha creato un Poema degli Animali, un altro ha fatto un libro disegnando partite di calcio immaginarie, un altro ancora ha costruiti tende tridimensionali con carta e colla...
E per la fine dell'anno andranno ad invadere la cittá, incolllando in giro i loro dipinti agli alberi del viale con la scritta "prendimi" ... un art attack in piena regola!
Insomma, si é fatta un mazzo cubico, immenso, ma si é divertita anche.
Tra l'altro ha una classe di bambini matti, uno piú bizzarro dell'altro, divertenti ma faticosi... e quindi é anche un po' esaurita.
Ora il collega se ne va.
Da un lato Alice stappa la bottiglia, perché un altro anno a farsi un mazzo del genere anche no.
Dall'altro... ha incontrato per la prima volta la collega nuova.
Amica della nuova direttrice.
E se non si sbilancia é perché ci vuole credere e sente, spera, si dice che alla fine sará un successo...
Peró che ansia, che le piglia, se pensa a settembre!!
Alice cambiatrice (di collega)
Saturday, June 23, 2018
Uova, cosí forti e cosí fragili... come i neuroni di Alice!
Una curiositá sulle uova:
Se ne prendete uno in mano e lo stringete forte forte... non riuscirete mai a spaccarlo!
La forma maggica dell'uovo fa sí che se é sottoposto a una pressione uniforme e diffusa é pressoché impossibile scassarlo... motivo per cui la gallina ci si siede comoda sopra senza fare una frittata.
Potete anche prendere una scatola da 12 uova e salirci scalzi sopra.
D'altro canto, visto che il fragile pulcino, per uscire e farsi strada ha solo il suo micro-becco, basta una minima pressione su un punto preciso per craccare il guscio.
Provate, provate voi e i vostri bambini!
Ma occhio, che magari vi ritrovate con qualcuno come lo Gnomo, che decide di approfondire indipendentemente codeste interessanti leggi della fisica, e voi potreste ritrovarvi con un paio di uova in meno in frigo e con le scale invase da uova rotte:
"Mamma, se le metto sullo scalino e provo a sedermici sopra... si rompono eccome. Ho scoperto proprio una importante differenza, sai? Il mio sedere é piú forte delle mie mani!"
Alice uovizzatrice
P.s. Alice pensava anche che c'é una certa analogia tra il guscio delle uova e la sua pazienza... riesce molto bene a reggere lo stress di 25 bambini in simultanea... e poi le parte il boccino perché qualcuno le ha mangiato l'ultimo biscotto al cioccolato. La magie della fisica... e della metafisica!
Se ne prendete uno in mano e lo stringete forte forte... non riuscirete mai a spaccarlo!
La forma maggica dell'uovo fa sí che se é sottoposto a una pressione uniforme e diffusa é pressoché impossibile scassarlo... motivo per cui la gallina ci si siede comoda sopra senza fare una frittata.
Potete anche prendere una scatola da 12 uova e salirci scalzi sopra.
D'altro canto, visto che il fragile pulcino, per uscire e farsi strada ha solo il suo micro-becco, basta una minima pressione su un punto preciso per craccare il guscio.
Provate, provate voi e i vostri bambini!
Ma occhio, che magari vi ritrovate con qualcuno come lo Gnomo, che decide di approfondire indipendentemente codeste interessanti leggi della fisica, e voi potreste ritrovarvi con un paio di uova in meno in frigo e con le scale invase da uova rotte:
"Mamma, se le metto sullo scalino e provo a sedermici sopra... si rompono eccome. Ho scoperto proprio una importante differenza, sai? Il mio sedere é piú forte delle mie mani!"
Alice uovizzatrice
P.s. Alice pensava anche che c'é una certa analogia tra il guscio delle uova e la sua pazienza... riesce molto bene a reggere lo stress di 25 bambini in simultanea... e poi le parte il boccino perché qualcuno le ha mangiato l'ultimo biscotto al cioccolato. La magie della fisica... e della metafisica!
Saturday, June 16, 2018
Anime perse
Da un lato dell'oceano i bambini delle famiglie che tentano di varcare il confine vengono presi, e strappati dalle braccia dei genitori con l'inganno ( "gli facciamo un bagno" dicono alle madri. E poi se ne vanno con i figli che rivedranno piú), per essere messi... in gabbie, a dormire per terra.
Che poi, fosse una novitá!
É dai tempi degli schiavi che parte della politica interna degli USA prevede la separazione delle famiglie e il furto di figli alle minoranze etniche.
Prima furono i neri, venduti, passati di mano in mano, trattati come bestiame.
Poi i nativi americani. I loro bambini vennero tolti sistematicamente dalle famiglie, e mandati in collegi dove venivano immersi nella cultura occidentale, dove era vietato parlare la loro lingua d'origine, dove non avevano accesso alla loro cultura, alle loro radici, ai loro riti. Un'intera generazione rubata. La morte di una cultura. Ad un livello tale che infatti, oggi, per proteggere e tutelare le famiglie dei nativi americani, le adozioni dei bambini nativi americani devono essere approvate dalla tribú di appartenenza.
Ora sono i figli di chi attraversa valichi e deserti, con la fame che gli corre dietro, ad essere presi e ingabbiati.
Da questo lato non va meglio di certo, visto che una barca con 400 anime disperate tra cui donne, bambini, gravide e vecchi viene lasciata in balia di onde di 5 metri, e la gente festeggia e applaude manco avessero vinto i mondiali.
Ed intanto entrambi i capi politici sono lí a rilasciare dichiarazioni, a citare i vangeli e a giurare sulla bibbia.
E domani mi raccomando eh, tutti a messa, a festeggiare un bambino figlio di immigrati arabi, scappato nella notte, partorito in una capanna mentre un re stronzo uccideva bambini a caso.
Cioé, se proprio volete tenervelo stretto, il vostro libro, almeno leggetelo, che diamine!
Alice incazzatrice
Che poi, fosse una novitá!
É dai tempi degli schiavi che parte della politica interna degli USA prevede la separazione delle famiglie e il furto di figli alle minoranze etniche.
Prima furono i neri, venduti, passati di mano in mano, trattati come bestiame.
Poi i nativi americani. I loro bambini vennero tolti sistematicamente dalle famiglie, e mandati in collegi dove venivano immersi nella cultura occidentale, dove era vietato parlare la loro lingua d'origine, dove non avevano accesso alla loro cultura, alle loro radici, ai loro riti. Un'intera generazione rubata. La morte di una cultura. Ad un livello tale che infatti, oggi, per proteggere e tutelare le famiglie dei nativi americani, le adozioni dei bambini nativi americani devono essere approvate dalla tribú di appartenenza.
Ora sono i figli di chi attraversa valichi e deserti, con la fame che gli corre dietro, ad essere presi e ingabbiati.
Da questo lato non va meglio di certo, visto che una barca con 400 anime disperate tra cui donne, bambini, gravide e vecchi viene lasciata in balia di onde di 5 metri, e la gente festeggia e applaude manco avessero vinto i mondiali.
Ed intanto entrambi i capi politici sono lí a rilasciare dichiarazioni, a citare i vangeli e a giurare sulla bibbia.
E domani mi raccomando eh, tutti a messa, a festeggiare un bambino figlio di immigrati arabi, scappato nella notte, partorito in una capanna mentre un re stronzo uccideva bambini a caso.
Cioé, se proprio volete tenervelo stretto, il vostro libro, almeno leggetelo, che diamine!
Alice incazzatrice
Tuesday, June 5, 2018
Ceci n'est pas un Montessorí
Quando gli insegnanti si sbattono, prendono contatti, fanno preventivi, stampano orari della metro, coordinano e cooptano dei genitori volontari, richiedono panini, bottigliette d'acqua, mantelline da pioggia... e riescono a portare i i bambini ad una mostra con sculture mobili ispirate alla natura. tra l'altro senza perderne manco uno.
E il giorno dopo ricevono una email di una madre che "a saperlo mio figlio non ce lo avrei mica mandato a scuola ieri, a vedere questa mostra di roba surreale, che io ho fatto la formazione Montessori, e Montessori é per il concreto, il reale, l'immaginazione é pericolosa se stimolata precocemente! Quelle sculture oniriche e fantastiche non erano adatte a bambini montessoriani di meno di 6 anni... come é potuto succedere?"
E il giorno dopo ricevono una email di una madre che "a saperlo mio figlio non ce lo avrei mica mandato a scuola ieri, a vedere questa mostra di roba surreale, che io ho fatto la formazione Montessori, e Montessori é per il concreto, il reale, l'immaginazione é pericolosa se stimolata precocemente! Quelle sculture oniriche e fantastiche non erano adatte a bambini montessoriani di meno di 6 anni... come é potuto succedere?"
Scimmia Laptop GIF from Scimmia GIFs
E al pomeriggio qualcuno non riesce a trattenersi manco staccandosi le mani a morsi e scrive una risposta infinita, con bullet-points, citazioni e link ad articoli... che si conclude, letteralmente, con:
"Alice OUT, (drop mic)""
Fortuna che in un breve istante di luciditá, invece di spedirla direttamente allascassacazz madre, l'email é stata inviata alla direttrice per una "controllatina grammaticale".
Alice de-montessorizatrice
P.s.
questa la mostra, ma se siete montessoriani per caritá non andateci che vi sesplode il cervello e vi partono per la tangente tutte le sinapsi!
https://www.youtube.com/watch?v=iEIeIvEfrAU
E al pomeriggio qualcuno non riesce a trattenersi manco staccandosi le mani a morsi e scrive una risposta infinita, con bullet-points, citazioni e link ad articoli... che si conclude, letteralmente, con:
"Alice OUT, (drop mic)""
Fortuna che in un breve istante di luciditá, invece di spedirla direttamente alla
Alice de-montessorizatrice
P.s.
questa la mostra, ma se siete montessoriani per caritá non andateci che vi sesplode il cervello e vi partono per la tangente tutte le sinapsi!
https://www.youtube.com/watch?v=iEIeIvEfrAU
Sunday, June 3, 2018
il Persuasore. Non cosí occulto
Nel villaggio vicino, un po' piú fighetto, c'é questo posto tutto colorato e variopinto che fa da rivenditore di roba usata:
Tu porti la tua roba in dono, loro la risistemano, la aggiustano e per pochi euro la rivendono.
Alice il Grinta e lo Gnomo passeggiavano tra gli scaffali (Alice cercava una vecchia vasca da bagno o un vecchio lavandino... aveva questa stramba idea di fare uno stagno nel giardino, tanto per aumentare ulteriormente il tasso di umiditá e il numero esorbitante di moscerini. Ma soprattutto per avere una rana. E poterla chiamare Grinta).
Ad un certo punto lo Gnomo si é inchiodato, ed ha logorato con talmente tanta sagacia e strategia diplomatica che ha ottenuto il suo oggetto dei desideri (quando lo Gnomo vuole qualcosa é pericolosissimo perché, in genere, non urla non si butta per terra, non piange... solo si trasforma in un mini Piero Angela, non sta zitto un secondo e ti rintrona con liste infinite di buoni motivi, eventi storici, cugini che senza sono morti, possibilitá future che fanno sí che l'acquisto che ha adocchiato sia non solo utile, ma indispensabile per l'evoluzione della specie e il benessere del mondo).
"Gnomo, no, l'estate saremo in Italia..."
"Ma cerrrrto, é per quando torniamo, vedi? Perché intanto dobbiamo pulirlo, sistemarlo, controllare che funzioni... papá controlla la presa... posso farci le prove con i miei giochi, per essere sicuro!"
"Ma infatti lo compreremo quando torniamo dall'Italia"
"ma poi questo non ci sará piú... Saremo tristi... E questo, guarda mamma, non é buffo? E' proprio grande giusto giusto per la mia camera... non trovi, mamma? Eh? Poi se lo prendiamo io dovró dare via dei giochi, per fare spazio... li portiamo qui per altri bimbi piccoli""
"..."
"e io mi prendo l'acquario del bimbo grande che non lo voleva piú... magari ha giá liberato i pesci in mare... potremmo liberarli nella Senna, quando sono grandi, cosí poi fanno altri piccoli pesci e la Senna ha bisogno di pesci, vero mamma? ... piú pesci, piú fittoplankton, piú papere... per aiutare il fiume, mamma... Mamma, non dicevi ieri che devo dare via dei giochi?"
E cosí, storditi dalla logorrea dello Gnomo, per 5 euri, sono tornati a casa con un dannato acquario.
Al momento é in versione Beta, con menate di plastica dentro... intanto lo Gnomo fa disegni e prende appunti per elencare la futura popolazione del suo micro oceano, che pare comprenderá una tartaruga, un granchio eremita e una foresta di alghe...
Alice acquarizzatrice
P.s. E comunque... ammazza, ma quanto costa una tartaruga?!
Tu porti la tua roba in dono, loro la risistemano, la aggiustano e per pochi euro la rivendono.
Alice il Grinta e lo Gnomo passeggiavano tra gli scaffali (Alice cercava una vecchia vasca da bagno o un vecchio lavandino... aveva questa stramba idea di fare uno stagno nel giardino, tanto per aumentare ulteriormente il tasso di umiditá e il numero esorbitante di moscerini. Ma soprattutto per avere una rana. E poterla chiamare Grinta).
Ad un certo punto lo Gnomo si é inchiodato, ed ha logorato con talmente tanta sagacia e strategia diplomatica che ha ottenuto il suo oggetto dei desideri (quando lo Gnomo vuole qualcosa é pericolosissimo perché, in genere, non urla non si butta per terra, non piange... solo si trasforma in un mini Piero Angela, non sta zitto un secondo e ti rintrona con liste infinite di buoni motivi, eventi storici, cugini che senza sono morti, possibilitá future che fanno sí che l'acquisto che ha adocchiato sia non solo utile, ma indispensabile per l'evoluzione della specie e il benessere del mondo).
"Gnomo, no, l'estate saremo in Italia..."
"Ma cerrrrto, é per quando torniamo, vedi? Perché intanto dobbiamo pulirlo, sistemarlo, controllare che funzioni... papá controlla la presa... posso farci le prove con i miei giochi, per essere sicuro!"
"Ma infatti lo compreremo quando torniamo dall'Italia"
"ma poi questo non ci sará piú... Saremo tristi... E questo, guarda mamma, non é buffo? E' proprio grande giusto giusto per la mia camera... non trovi, mamma? Eh? Poi se lo prendiamo io dovró dare via dei giochi, per fare spazio... li portiamo qui per altri bimbi piccoli""
"..."
"e io mi prendo l'acquario del bimbo grande che non lo voleva piú... magari ha giá liberato i pesci in mare... potremmo liberarli nella Senna, quando sono grandi, cosí poi fanno altri piccoli pesci e la Senna ha bisogno di pesci, vero mamma? ... piú pesci, piú fittoplankton, piú papere... per aiutare il fiume, mamma... Mamma, non dicevi ieri che devo dare via dei giochi?"
E cosí, storditi dalla logorrea dello Gnomo, per 5 euri, sono tornati a casa con un dannato acquario.
Al momento é in versione Beta, con menate di plastica dentro... intanto lo Gnomo fa disegni e prende appunti per elencare la futura popolazione del suo micro oceano, che pare comprenderá una tartaruga, un granchio eremita e una foresta di alghe...
Alice acquarizzatrice
P.s. E comunque... ammazza, ma quanto costa una tartaruga?!
Thursday, May 24, 2018
Notti in bianco
Domani sera, invece di rientrare a casa, Alice batterá il record di Immersione tra Bambini e resterá a scuola a fare uno sleep over in classe.
Un ristretto gruppo di fortunati é stato selezionato, visto che il suo collega si é rifiutato e lei non puó stare da sola con millemila bambini...
Il programma prevede:
- Costruzione di fortini, capanne, grotte, caverne e Tunnel del San bernardo utilizzando teli, vecchi lenzuoli, scotch e corde.
- Caccia al tesoro al buio (Alice ha tipo 30mila stelline fluorescenti... c'é stato un periodo della sua vita in cui TUTTI le hanno regalato stelline fuorescenti... avrebbe potuto riprodurre l'intero emisfero boreale).
- Acchiapperella al buio (e vediamo se riusciamo a non finire al pronto soccorso...)
- Pizza (fatta dalla collega dell'altra classe eh, che lo sapete che lei al massimo le uova al tegamino!)
-libri luminosi, fluorescenti e notturni
- Gelato
- Decorazione di pigiami (i pennarelli per stoffa, gente, sono fondamentali nella vita! vanno messi pure nel sacco di emergenza da Armageddon, davvero!)
Forse movie night (collega ha storto il naso... Alice invece vorrebbe una serata proprio dis-educativa, magari con pure una gara di rutti e un contest in cui vince chi riesce a dire CACCONA piú volte di seguito senza prendere fiato...).
Il programma di sabato prevede: DORMIRE.
Alice sleepoverizzatrice
Un ristretto gruppo di fortunati é stato selezionato, visto che il suo collega si é rifiutato e lei non puó stare da sola con millemila bambini...
Il programma prevede:
- Costruzione di fortini, capanne, grotte, caverne e Tunnel del San bernardo utilizzando teli, vecchi lenzuoli, scotch e corde.
- Caccia al tesoro al buio (Alice ha tipo 30mila stelline fluorescenti... c'é stato un periodo della sua vita in cui TUTTI le hanno regalato stelline fuorescenti... avrebbe potuto riprodurre l'intero emisfero boreale).
- Acchiapperella al buio (e vediamo se riusciamo a non finire al pronto soccorso...)
- Pizza (fatta dalla collega dell'altra classe eh, che lo sapete che lei al massimo le uova al tegamino!)
-libri luminosi, fluorescenti e notturni
- Gelato
- Decorazione di pigiami (i pennarelli per stoffa, gente, sono fondamentali nella vita! vanno messi pure nel sacco di emergenza da Armageddon, davvero!)
Forse movie night (collega ha storto il naso... Alice invece vorrebbe una serata proprio dis-educativa, magari con pure una gara di rutti e un contest in cui vince chi riesce a dire CACCONA piú volte di seguito senza prendere fiato...).
Il programma di sabato prevede: DORMIRE.
Alice sleepoverizzatrice
Saturday, May 19, 2018
E dopo "petaloso..."
Alice é in bagno, seduta sul trono.
Puntuale come un orologio compare lo Gnomo.
Perché se un tempo il bagno era tipo la stanzetta della psicanalisi, lo studiolo filosofico intimista in cui riflettere sui massimi sistemi con le braghette calate, adesso é il parlamento europeo, dove ci si ritrova tutti assieme, si urla, si discute, si avanzano richieste, si risolvono emergenze (le emergenze sono strettamente collegate alle esigenze sfinteriche di Alice, é un fatto. Se lei diventasse stitica, in casa regnerebbe la pace assoluta).
Arriva e posa sul pavimento 4 foglie secche pescate dal giardino. Un po' bruttine, diciamolo pure.
"Guarda, mamma, che belle foglie tutte marate"
Impressionata dal dizionario ricercato dello Gnomo Alice sorride... e corregge: "Sono contenta ti piacciano, amore, si dice RAMATE, non marate"
"? No no, sono marate, vedi, fanno le onde come il mare... su e giú su e giú..."
...
Alice marizzatrice
Puntuale come un orologio compare lo Gnomo.
Perché se un tempo il bagno era tipo la stanzetta della psicanalisi, lo studiolo filosofico intimista in cui riflettere sui massimi sistemi con le braghette calate, adesso é il parlamento europeo, dove ci si ritrova tutti assieme, si urla, si discute, si avanzano richieste, si risolvono emergenze (le emergenze sono strettamente collegate alle esigenze sfinteriche di Alice, é un fatto. Se lei diventasse stitica, in casa regnerebbe la pace assoluta).
Arriva e posa sul pavimento 4 foglie secche pescate dal giardino. Un po' bruttine, diciamolo pure.
"Guarda, mamma, che belle foglie tutte marate"
Impressionata dal dizionario ricercato dello Gnomo Alice sorride... e corregge: "Sono contenta ti piacciano, amore, si dice RAMATE, non marate"
"? No no, sono marate, vedi, fanno le onde come il mare... su e giú su e giú..."
...
Alice marizzatrice
Thursday, May 17, 2018
VIVE! VIVE!
Alice, lei, quella che faceva soffrire e portava alla soglia della Morte pure l'aloe indistruttibile comprata all'Ikea.
Lei che al massimo sa far crescere peli ascellari.
Lei che, ci fosse un comitato di rappresentanti politici del mondo vegetale, sarebbe accusata di genocidio da un pezzo.
Ecco.
A lei, nel suo giardino, sono spuntate le piantine di piselli!
Ora sa come si é sentito quel signore con la barba al sesto giorno!
Stava quasi per commuoversi.
L'esperienza le ha dato alla testa e presa da uno slancio di ottimismo ha comprato a quel punto semi di zucchini, insalata, basilico, girasoli, rucola, carote.
Ha seguito lo stesso minuzioso piano che tanto bene aveva funzionato con i piselli: ha piantato a casaccio, annaffiato a secchiate e a intervalli irregolari per un po'... per poi dimenticarsi del tutto.
Fosse spuntata almeno una mezza foglia, un'ortica, un dente di leone... niente.
In compenso, ha una distesa di fragole anarchiche che proliferano qui e lá, e che lei manco guarda per timore di farle appassire.
Quindi é ufficiale.
Il suo é un pollice leguminoso e fragolifico.
Alice giardinizzatrice
Lei che al massimo sa far crescere peli ascellari.
Lei che, ci fosse un comitato di rappresentanti politici del mondo vegetale, sarebbe accusata di genocidio da un pezzo.
Ecco.
A lei, nel suo giardino, sono spuntate le piantine di piselli!
Ora sa come si é sentito quel signore con la barba al sesto giorno!
Stava quasi per commuoversi.
L'esperienza le ha dato alla testa e presa da uno slancio di ottimismo ha comprato a quel punto semi di zucchini, insalata, basilico, girasoli, rucola, carote.
Ha seguito lo stesso minuzioso piano che tanto bene aveva funzionato con i piselli: ha piantato a casaccio, annaffiato a secchiate e a intervalli irregolari per un po'... per poi dimenticarsi del tutto.
Fosse spuntata almeno una mezza foglia, un'ortica, un dente di leone... niente.
In compenso, ha una distesa di fragole anarchiche che proliferano qui e lá, e che lei manco guarda per timore di farle appassire.
Quindi é ufficiale.
Il suo é un pollice leguminoso e fragolifico.
Alice giardinizzatrice
Tuesday, May 1, 2018
Italianitá
Alice é italiana. Ma non vive in Italia da oltre 10 anni, ed ha fatto 4 traslochi intercontinentali.
É cresciuta con gli odori, i ritmi, i suoni, le feste e le tradizioni italiane. Prima di andarsene mica lo sapeva eh, mica ci faceva caso... era una roba sottile e invisibile come la fotosintesi clorofilliana, per dire. Mica stai lí a pensarci! Respiri e basta.
E poi si ripartiva, in un tondo rassicurante e prevedibile di tempi e spazi scontati tra i quali é facile orientarsi.
Tutti i tanti riferimenti culturali che Alice ha sempre dato per "scontato"... sono italiani.
(Nel tempo si sono aggiunti tanto altri pezzi, toppe che di italiano non hanno nulla, ma questo é un altro post!)
Lo Gnomo é americano, ma anche tante altre robe.
Vivono in Francia da 9 mesi.
Sono stati in America per 8 anni.
Sono insomma un po' confusi.
Sono stati in America per 8 anni.
Sono insomma un po' confusi.
Su un post di Slicing, c'era un commento interessante che chiedeva: "Come mai é importante, per voi italiani all'estero, trasmettere l' "italianitá?" Perché é importante che i vostri figli sentano l'Italia come il loro paese? Come mai ci tenete a raccontare il 25 aprile a 'sti scriccioli?"
Alice aveva iniziato a rispondere lí, poi, visto che é affetta da diarrea verbale, si é detta "meglio andare a delirare a casa mia che stare qui e scrivere commenti lunghi quanto il bugiardino dell'antibiotico..."
E quindi, in onore della festa dei lavoratori, ecco qui il suo sproloquio.
E quindi, in onore della festa dei lavoratori, ecco qui il suo sproloquio.
Alice, appunto, é italiana.
E pure lei, come Gaber, si dice "Per fortuna o putroppo lo sono".
É cresciuta con gli odori, i ritmi, i suoni, le feste e le tradizioni italiane. Prima di andarsene mica lo sapeva eh, mica ci faceva caso... era una roba sottile e invisibile come la fotosintesi clorofilliana, per dire. Mica stai lí a pensarci! Respiri e basta.
Anzi, diciamo che Alice é un po' come una sardina.
Fino a quando stava nel suo grosso, immenso banco di pesci, in cui erano tutte uguali l'una all'altra, mica si faceva le pippe pensando all' unicitá del suo essere sardina, alla sua sardinitudine... É quando si é ritrova sola, un punticino che brillava nel mare, che si é resa conto che magari gli altri pesci non brillavano mica come lei, che non erano come lei, che non mangiavano quello che mangiava lei, che non nuotavano come lei, che mica nell'oceano esistono solo le sardine! Che tante cose che lei attribuiva alla "pescitudine"erano in realtà solo aspetti della "sardinitudine"... che oltre alle sardine ci sono tonni, pesci pagliaccio, polipi...
Fino a quando stava nel suo grosso, immenso banco di pesci, in cui erano tutte uguali l'una all'altra, mica si faceva le pippe pensando all' unicitá del suo essere sardina, alla sua sardinitudine... É quando si é ritrova sola, un punticino che brillava nel mare, che si é resa conto che magari gli altri pesci non brillavano mica come lei, che non erano come lei, che non mangiavano quello che mangiava lei, che non nuotavano come lei, che mica nell'oceano esistono solo le sardine! Che tante cose che lei attribuiva alla "pescitudine"erano in realtà solo aspetti della "sardinitudine"... che oltre alle sardine ci sono tonni, pesci pagliaccio, polipi...
E improvvisamente, lei che é sempre stata sardina, ma non le era mai fregato nulla di sapere cosa fosse... si é resa conto per la prima volta di esserlo, volente o nolente: "Diamine... Sono una sardina!? Sono proprio una sardina...azz".
Alice per esempio ha tutto un calendario interiore, che nessuno attorno a lei ormai riconosce piú:
- Gennaio é la Befana, questa sconosciuta, il carbone nero, la calza, e il suo compleanno festeggiato con il pandoro e il panettone (perché sono ancora in giro e sono il cibo degli Dei... ) e poi i giorni della Merla.
- Febbraio é il carnevale, con le bugie ripiene, i carri, i coriandoli, e la Caccia al Primino.
- Marzo a Torino é nebbia, pioggia, le prime giornate di sole... e una valanga di mimose per la festa della donna.
- Aprile pazzerello, vedi il sole e prendi l'ombrello, é appunto il 25 aprile, e lei fin da piccola veniva portata in piazza, si andava alla manifestazione e poi si partiva tutti assieme a fare la grigliata con gli amici del Pater.
- Maggio era la festa del Maglio, di nuovo la manifestazione in piazza, e poi lo struscio sotto i portici, il profumo dell'erba tagliata, i controviali che ritornano verdi.
- Giugno, fine della scuola! Gavettoni, giornate lunghe, il faló di San Giovanni, i fuochi dal ponte della Gran madre.
- Luglio é estate ragazzi, la piscina, le ginocchia sbucciate, il cemento che si fonde sotto le suole, la radio tutto il giorno, i primi concerti all'aperto e il cinema in piazza.
- Ferragosto era la cittá chiusa, le saracinesche abbassate, i temporali estivi e un gelato appiccicoso che cola.
- Settembre é l'odore della polvere ferrosa delle rotaie dei tram, mentre si aspetta alla fermata e ricomincia la scuola.
In autunno c'era a vendemmia e l'odore dei tini che stordiva, in inverno le caldarroste, che per pelarle ti facevi malissimo e ti si ficcavano le bucce sotto le unghie.
- Novembre, Tutti i Santi, il giro al cimitero, e poi piano piano giá si sentiva Natale che arrivava...
- Dicembre era Natale, i presepi, le letterine, Capodanno con il cenone e tutti a contare assieme alla tivú.
E poi si ripartiva, in un tondo rassicurante e prevedibile di tempi e spazi scontati tra i quali é facile orientarsi.
Tutti i tanti riferimenti culturali che Alice ha sempre dato per "scontato"... sono italiani.
(Nel tempo si sono aggiunti tanto altri pezzi, toppe che di italiano non hanno nulla, ma questo é un altro post!)
Lei questo calendario (o almeno dei pezzetti) - assieme alle storie, ai suoni, alle canzoni, ai sapori che si porta dentro li racconta allo Gnomo, li spiega, prova a regalarglieli.
Perché non condividerli, non raccontarli, non passarli allo Gnomo sarebbe come "nascondere" e tenere per sé un pezzo di lei. Un pezzetto che seppure piccolo, rappresenta tanto, tantissimo... un po' come le fondamenta di un edificio. Non é certo il TUTTO, e magari sono pure un po' malmesse... ma reggono la baracca.
Ecco.
Aggiungiamoci poi che lo Gnomo é adottato, che ha un altro paio di radici che vanno coltivate e curate e raccontante.
Aggiungiamoci che vivono in un posto "straniero" per tutti loro, ma che - si spera - col tempo lui sentirá come casa, e crescerá in questa una nazione e con questa lingua in cui si identificherá.
Alice spera che lo Gnomo crescendo si senta Francese, ma anche Italiano, Americano, Irlandese... Che sappia nuotare con delle Sardine, mangiare con i Pesci Pagliaccio, parlare con i Tonni...
Perché la sua speranza é che possa "capire" e sentirsi a casa in tutti i paesi in cui ha qualcuno che lo ama...
E la sua paura é che possa non sentirsi a casa davvero da nessuna parte.
Alice Sardinizzatrice (e Italianizzatrice)
Ecco.
Aggiungiamoci poi che lo Gnomo é adottato, che ha un altro paio di radici che vanno coltivate e curate e raccontante.
Aggiungiamoci che vivono in un posto "straniero" per tutti loro, ma che - si spera - col tempo lui sentirá come casa, e crescerá in questa una nazione e con questa lingua in cui si identificherá.
Alice spera che lo Gnomo crescendo si senta Francese, ma anche Italiano, Americano, Irlandese... Che sappia nuotare con delle Sardine, mangiare con i Pesci Pagliaccio, parlare con i Tonni...
Perché la sua speranza é che possa "capire" e sentirsi a casa in tutti i paesi in cui ha qualcuno che lo ama...
E la sua paura é che possa non sentirsi a casa davvero da nessuna parte.
Alice Sardinizzatrice (e Italianizzatrice)
Sunday, April 29, 2018
29 aprile
Sono arrivati i pompieri. É stata allertata anche la forestale e il traffico dell'aereoporto di Orly é stato interrotto per la scarsa visibilitá dovuta al fumo.
Pare che il fenomeno luminoso sia stato registrato persino dai satelliti della Nasa
Ma, imperturbabile, il Grinta ha soffiato sulle 37 candeline che aveva espressamente richiesto per la sua torta di compleanno.
Alice festeggiatrice
P.s. Sia messo agli atti che il Grinta é arrivato ai 37 per il rotto della cuffia.
Si é svegliato alla mattina dichiarando: "Vado a correre, aspettatemi per la colazione... "ed é riapparso alle 11.45.
Alle 11.45.
Considerando che Alice prima della colazione accende solo il cervello primitivo (Cibo. Cibo. Cibo. Cacca? Cacca. Cibo. Caffé cazzo, cafféeeeee!!!), e che piú passa il tempo e piú si trasforma in una carogna furiosa, é giá un miracolo che a bruciare siano state le candeline e ad essere addentata sia stata la torta.
Auguri Grinta, mio strazio e delizia... che sia un anno con tanti altri balli scemi in cucina assieme.
Pare che il fenomeno luminoso sia stato registrato persino dai satelliti della Nasa
Ma, imperturbabile, il Grinta ha soffiato sulle 37 candeline che aveva espressamente richiesto per la sua torta di compleanno.
Alice festeggiatrice
P.s. Sia messo agli atti che il Grinta é arrivato ai 37 per il rotto della cuffia.
Si é svegliato alla mattina dichiarando: "Vado a correre, aspettatemi per la colazione... "ed é riapparso alle 11.45.
Alle 11.45.
Considerando che Alice prima della colazione accende solo il cervello primitivo (Cibo. Cibo. Cibo. Cacca? Cacca. Cibo. Caffé cazzo, cafféeeeee!!!), e che piú passa il tempo e piú si trasforma in una carogna furiosa, é giá un miracolo che a bruciare siano state le candeline e ad essere addentata sia stata la torta.
Auguri Grinta, mio strazio e delizia... che sia un anno con tanti altri balli scemi in cucina assieme.
Wednesday, April 25, 2018
25 aprile
25 aprile.
Qui Alice e lo Gnomo l'hanno passato cantando Bella Ciao, leggendo la storia di Claudia
(dal tanto discusso e amato-odiato Storie della buonanotte per bambine ribelli)
... e cercando di rendere ragionevole qualcosa che ragionevole non é mai stato.
Buona festa della liberazione a tutti.
Alice 25 aprilizzatrice
Qui Alice e lo Gnomo l'hanno passato cantando Bella Ciao, leggendo la storia di Claudia
(dal tanto discusso e amato-odiato Storie della buonanotte per bambine ribelli)
... e cercando di rendere ragionevole qualcosa che ragionevole non é mai stato.
Buona festa della liberazione a tutti.
Alice 25 aprilizzatrice
Friday, April 20, 2018
movie night
Il film di ieri sera:
"Un protagonista gentile ma ingenuo, con una importante diversitá fisica e forti disturbi della socializzazione, esposto per la prima volta a interazioni umane si ritrova facile preda di disadattati sociali e dovrá scendere nell'abisso del disagio per ritrovare davvero sé stesso".
Pinocchio, sei piú tosto di Blade Runner!
E se ci pensate, metá dei film Disney ha la STESSA trama riportata poco sopra: il Gobbo di Notre Dame, Rapunzel, la Sirenetta, Nemo, Biancaneve...
Anzi no, scusate, si é sbagliata. TUTTI i cartoni animati Disney hanno la stessa trama riportata poco sopra)
Alice Pinocchizzatrice
P.s.... Allo Gnomo sono quasi partite le coronarie durante la visione...
"Un protagonista gentile ma ingenuo, con una importante diversitá fisica e forti disturbi della socializzazione, esposto per la prima volta a interazioni umane si ritrova facile preda di disadattati sociali e dovrá scendere nell'abisso del disagio per ritrovare davvero sé stesso".
Pinocchio, sei piú tosto di Blade Runner!
E se ci pensate, metá dei film Disney ha la STESSA trama riportata poco sopra: il Gobbo di Notre Dame, Rapunzel, la Sirenetta, Nemo, Biancaneve...
Anzi no, scusate, si é sbagliata. TUTTI i cartoni animati Disney hanno la stessa trama riportata poco sopra)
Alice Pinocchizzatrice
P.s.... Allo Gnomo sono quasi partite le coronarie durante la visione...
cucú! |
Monday, April 16, 2018
Al di lá del muro
Sono a casa, durante una domenica pomeriggio pigra e oziosa, quando sentono grida rabbiose, insulti in francese, il rumore di qualcosa che sbatte...
Il Grinta, pettegolo e incuriosito, esce in giardino per capire cosa stia succedendo.
Tempo 5 secondi e fa capolino una scala, appoggiata al muro divisorio del loro giardino.
Altri 10 secondi e compare una chioma bianca che, come se nulla fosse, si mette a chiacchierare con il Grinta.
Perché é assolutamente normale fare capolino da un muro e parlare del piú e del meno...
Il Geppetto Strambo, dall'alto dei suoi pioli, travolge il Grinta con un monologo folle, spiegandogli nel mentre come mai stia a gridare per strada:
"Son al terzo piano, davanti a voi, con i tulipani alla finestra... domani vi porto la menta, che ce l'ho sul balcone... la casa é di mio fratello, io avevo una cascina di 2000 metri quadri ma me l'ha rubata uno stronzo... ma non importa, quando sono stato in prigione ho imparato ad aver pazienza. Io sono una testa di mulo, ma sono buono eh... fino a quando non mi fanno arrabbiare... se quello lí non la smette di rubarmi il bidone dell'immondizia io gli tiro un colpo, gli tiro... bello l'ulivo che avete voi... ma il limone vi é morto. Eh, ha fatto freddo... ora vado due settimane in un appartamento bellissimo, grandissimo, tutto gratis! La volete la menta? Ho anche l'alloro, un alloro bellissimo, giú nel giardino... i muratori la scorsa settimana volevano tirarlo giú ma gli ho detto che se lo tirano giú poi li tiravo giú io a loro, come birilli! Quello é un albero che merita rispetto! Allora l'hanno lasciato... é buono l'alloro, lo usate in cucina?"
Dopo 20 minuti di chiacchiere del muretto il Geppetto Strambo se ne va.
Stamattina, mentre Alice era fuori nel giardino, esplode un BONJOUR! che fa tremare i vetri delle finestre: é Geppetto. Geppetto che dalla finestra del terzo piano tiene stretto un mazzetto di menta e di fiorellini e che grida ad Alice: "Vieni qui sotto che te li lancio! Si mangiano anche i fiori eh, sono buoni! Poi domani ti tiro l'alloro!".
Alice, che tanto lo sapete, é una calamita per i folli, si é appena assicurata ripetuti lanci di vegetali.
Alice mattizzatrice
Il Grinta, pettegolo e incuriosito, esce in giardino per capire cosa stia succedendo.
Tempo 5 secondi e fa capolino una scala, appoggiata al muro divisorio del loro giardino.
Altri 10 secondi e compare una chioma bianca che, come se nulla fosse, si mette a chiacchierare con il Grinta.
Perché é assolutamente normale fare capolino da un muro e parlare del piú e del meno...
Il Geppetto Strambo, dall'alto dei suoi pioli, travolge il Grinta con un monologo folle, spiegandogli nel mentre come mai stia a gridare per strada:
"Son al terzo piano, davanti a voi, con i tulipani alla finestra... domani vi porto la menta, che ce l'ho sul balcone... la casa é di mio fratello, io avevo una cascina di 2000 metri quadri ma me l'ha rubata uno stronzo... ma non importa, quando sono stato in prigione ho imparato ad aver pazienza. Io sono una testa di mulo, ma sono buono eh... fino a quando non mi fanno arrabbiare... se quello lí non la smette di rubarmi il bidone dell'immondizia io gli tiro un colpo, gli tiro... bello l'ulivo che avete voi... ma il limone vi é morto. Eh, ha fatto freddo... ora vado due settimane in un appartamento bellissimo, grandissimo, tutto gratis! La volete la menta? Ho anche l'alloro, un alloro bellissimo, giú nel giardino... i muratori la scorsa settimana volevano tirarlo giú ma gli ho detto che se lo tirano giú poi li tiravo giú io a loro, come birilli! Quello é un albero che merita rispetto! Allora l'hanno lasciato... é buono l'alloro, lo usate in cucina?"
Dopo 20 minuti di chiacchiere del muretto il Geppetto Strambo se ne va.
Stamattina, mentre Alice era fuori nel giardino, esplode un BONJOUR! che fa tremare i vetri delle finestre: é Geppetto. Geppetto che dalla finestra del terzo piano tiene stretto un mazzetto di menta e di fiorellini e che grida ad Alice: "Vieni qui sotto che te li lancio! Si mangiano anche i fiori eh, sono buoni! Poi domani ti tiro l'alloro!".
Alice, che tanto lo sapete, é una calamita per i folli, si é appena assicurata ripetuti lanci di vegetali.
Alice mattizzatrice
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