Saturday, July 12, 2008

il sabato del Grinta

Mentre io sudavo il mio pane quotidiano alla supplì, sola a abbandonata la mio terzo piano in mezzo ad una varietà di clienti con turbe o ritardi mentali direttamente proporzionale al mio scazzo e alla mia poca pazienza, il Grinta se la scialava.
Infatti oggi Il Grinta, assieme al Dottor Piotr, è andato a Coney Island.
Ha fatto il bagno nell'oceano, ha osservato un incredibile varietà umana spalmata al sole come otarie spiaggiate, si è abbronzato e non solo!
Ha resistito eroicamente alla tentazione di infilarsi dentro i diecimila freak show che sono sparsi sul lungomare e che offrono le più mirabolanti visioni:
puoi trovarci la donna serpente, la donna baffuta, l'uomo più peloso del mondo, la donna più piccola del mondo...
("e, amor mio, potevi pure fargli delle domande e lei ti rispondeva, così, per star sicuro che non fosse finta..."
"Ma te non sei andato, vero?"
"Nonoo. No. .... Ci andiamo poi insieme no?"
"...")

Ma anche senza freak ha avuto la sua bella botta adrenalinica: le montagne russe di Coney Island.
Va detto che le precedenti esperienze del Grinta in materia di giostre erano i giri del mirabolante Brucomela.
Va detto che al Grinta le giostre non piacciono, fanno paura e disprezzo, e non vede il motivo per cui si debba pagare per cagarsi addosso.
Epperò le montagne russe di Coney Island sono un po' una sorta di cimelio storico: sono tra le più antiche, e mentre la struttura è in ferro, le carrozze e i binari sono in LEGNO.
Le uniche misure di sicurezza sono le sbarre ad altezza pancia, e quando il tuo tronchetto di legno si inclina perpendicolare alla crosta terrestre, ti sembra di schizzare fuori e di spataccarti come un moscerino sul parabrezza di una Cinquecento gialla (che porta sfiga).
Inoltre, poichè il tuo pezzo di legno viaggia su rotaie di legno, vibra, traballa e trema come la gelatina di pollo.
Insomma, dopo questa esperienza forte, se non traumatica, il Grinta
e il Dottor Piotr son tornati a casa abbronzati ma con uno strano colorito verdognolo.
In particolare in Grinta, ha riportato strani sintomi: oltre al prevedibie collo incriccato, mi sa che per riassorbire l'esplosione adrenalinica mi è diventato ipercinetico:
Ha pulito cosa, fatto la lavatrice, la spesa, le pulizie, cambiato le lenzuola, preparato la cena.

Mi chiedo se ci sia un collegamento...

Nel frattempo, visto che abbiam la casa mostruosamente ordinata vado a mettere un paio di calzini sporchi in giro, a sbriciolare un po' di creacker sotto il tavolo e a spremere un po' di dentifricio sul bordo del lavandino... che a stare nel troppo-pulito mi viene l'ansia.
Alice incasinatrice

6 comments:

  1. Non dimenticare la macchinetta del caffé sui fornelli (non mi dire che non ce l'avete) e i piatti da lavare galleggianti nel lavandino!:))

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  2. aaaarrrgggh.
    soffro di vertgini.

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  3. viva "il sabato del grinta"!! sembra il titolo di un nuovo genere di poesia... fatti portare la prossima volta, eh?
    è tornata la bestiolina??

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  4. ps. io ADOROOOO le montagne russe. non vedo l'ora di tornarci!!! mi sa che sarà coi nipoti...

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  5. Salvì, ma quelli non mancano mai! nelleno nei momenti di più alta gloria e pulizia della topaia la caffettiera abbandona il suo fornello!
    Alga, ma almeno il brucomela si, no?
    Dancin, la prossima volta vado pure io, e faccio il solito reportage fotografico insulso... la bestiolina è tornata (o forse ero solo io che non la vedevo più?) e sulle montagne russe ci possiamo andare assieme, che pure a me piace avere le budella intorcicate! (mademoiselle aspetta sotto con Il Grinta)
    Alice pianificatrice

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  6. Ohhhh....Coney Island...che bei ricordi. Ci ho lasciato il cuore in uno di quei negozietti che avevano un giochino a premi con una bambolina risalente almeno agli anni '50, con tutti i suoi bei vestitini. Naturalmente non c'è stato modo di vincerla!

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edddaì, blatera un po' con me!