Dopo il bel matrimonio, quello stesso giorno, i vostri instancabili eroi avevano una nuova gravosa missione:
Amicafrancese tornava in Francia, sbaraccando la sua bella casetta.
Amicafrancese sapeva che la nostra topaia era decisamente sfornita.
Così Amicafrancese aveva lanciato la sua offerta: "Noi partiamo al martedì all'alba, se volete qualcosa passate lunedì sera e portatevelo via".
E io e il Grinta, all'unisono, avevamo pensato allo stesso, agognato, oggetto dei desideri:
UN MATERASSO.
Un materasso vero.
Così, dopo aver salutato gli sposini, il cinese gnocco e i purceddi metropolitani, ci avviamo giulivi a casa di Amicafrancese.
Il materasso in questione, taglia full (che è circa una piazza e mezzo) si rivela pesante quanto un'otaria gravida.
Io e il Grinta lottiamo con ardore e riusciamo a piegarlo, impacchettarlo, annodarlo e trasformarlo in un gigantesco hot dog mal riuscito.
E come sempre ci imbarchiamo nell'ennesimo balengo progetto: trascinare questa cosa, agevolmente e discretamente trasportabile quanto un paio di corna, leggera quando un Giuliano Ferrara dopo il cenone di Natale... nella metropolitana.
E questo era lo spettacolo nella stazione della linea R su 8 street:
(La signora bionda sullo sfondo, di cui si può solo intuire la sensuale la camminata da John Wayne, si è allontanata tra lo schifato e il preoccupato...)
E se già arrivare fin lì e lanciare nel vagone il salsiccione è stato da piangere, 4 isolati dalla stazione di Bruclin della subway fino a casa sono stati una via crucis. E noi infatti abbiamo ululato tutti i santi presenti e futuri.
Però adesso noi ce la si sciala alla grande!!
No, perchè, non è che io e il Grinta si sia chissà che principessine su pisello, però, per rimanere nel campo lessicale dei vegetali, va detto che il cambiamento è stato portentoso:
Siamo passati da un materasso dello spessore di una Baby-carrot, ad un talamo alto quanto una banana!
Alice pisolatrice
Davvero, io mi domando come avete fatto a farlo entrare dentro il vagone della metro!!!
ReplyDelete---Alex
...e pensaare che il mio ragazzo si rifiuta di comprare la libreria (di cartone pressato) all'ikea perchè pensa che sia pesante e scomoda da trasportare sul 66...
ReplyDeletealice, innanzi tutto ho sbirciato la foto del fotografo figherrimo e sì... ci vuole un sacco di immaginazione!! ma mi fido di te ;)
ReplyDeletepoi bravi!! io quando abitavo da sola nelle vecchia città avevo raccattato con le coinquiline le base di un divano lasciato da buttare sul marciapiede... abitavamo in un palazzo scicchettoso (ma la nostra casa era tipo topaia) e puoi immaginare farsi le rampe di scale con quel coso.
ad ogni modo.io sto ancora dormento sul carrot materassino (stesso letto ikea) non sai quanto sogno un materasso vero, largo e un letto da non dover tirare su e giù ogni sera e mattina!!
ottimo acquisto. e ancora bravi per la faticaccia!
è vero, ma come avete fatto per farlo entrare in metro?!!?
ReplyDeletecerto è che come pacco bomba era un po' vistoso!
io vi capisco...la fatica non è nulla se poi il sonno è su un bel po' di morbidezza!
ReplyDeleteP.S. secondo me l'FBI ha schedato la vostra gitarella in metrò, l'ha messa insieme ai vari scatti di voi che ravanate per strada mobilia di varia natura... e ora aspetta la prossima mossa per completare il vostro profilo...i castori da appartamento, che rosicchiano di qua, rosicchiano di là e pian piano si tiran su una diga!
'aspita! ma sulla storia tua e del Principepisello consorte sono davvero ganzissime.
ReplyDeletemi fate tanta sana invidia buona, chissà fra 10 anni dormirai su un letto di dollari, magari nella solita casa( i ricchi so strani).
quando sono stata a NY , assolutamente da turista, turista fai da me, ma sempre turista morivo dalla voglia di suonare un campanello per vedere com'è un appartameto li... (inutile dire che persino per suonare il campanello bisogna usare la logica)
il materasso in metrò ... robe che noi umani...
ali
quella foto con frutta e verdura è veramente incantevole.
ReplyDelete:-D
Alex: queste le strategiche manovre per accedere:
ReplyDeleteSolleva,
orizzontalizza,
spingi,
inclina di 45 gradi,
verticalizza,
posa.
;)
Cranio, noi ci stiamo facendo i muscoli, che io pure voglio fare una bella via crucis con una Billy (modello bianco, che costa meno) sulle spalle!
Dancin, hai tutta la mia comprensione!
Fede, fortuna che era notte, e non abbiam trovat nessun paturnioso ansiolitico... capace che davvero ci denunciavano per comportamento sospetto!
Sciropz :D Castori da appartamento! Sarebbe già un'salto di categoria! per ora restiamo ratti da munnezza...
Ciau Discreto! Ben arrivata, mettiti comoda... ma sei un'alice pure te!?
La nostra topaia è in bruclin, per il materasso di dollarozzi ci stiam lavorando, (ma al momento quello usato, con le molle e alto quanto una banana è già un immenso successo!)il campanello funziona male e gracchia un po'... ma se ricapiti da queste parti facci un Bzzzzzrgnw (suono campanellifero della topaia)!
Alice invitatrice
Alice, ottimo lavoro!
ReplyDeletema costa un improperio prendere un taxi fino a brooklyn? perche' io quello avrei fatto una volta insalsicciato il bananoso materasso...
sullepunte
eccoci qua. per lasciarti un commento mi ero loggata qualche mese fa, ma poi mi ero dimenticata la password e così venivo a leggerti ma non commentavo mai. ma oggi... oggi ho DOVUTO rifare tutta la trafila e ri-loggarmi con google perchè non si può leggere un post come questo, vedere una foto come questa, e non commentare. Complimenti, perchè mi fai sempre stramazzare dalle risate e mi sei simpaticissima. Questa cosa del materasso mi ha spaccato dal ridere, non ce la faccio più. solo vedere quel coso alla banchina e immaginarmi due che se lo trascinano fino a casa come delle formiche con un maccherone al ragù mi fa morire. MO-RI-RE.
ReplyDeleteyou made my day.
ah, e ti linko.
ReplyDelete:) Cià Lisa!
ReplyDeleteVa detto che io e Il Grinta ormai siamo rodati in questo genere di prodezze...
pure il divano letto dell'IKEA (quello con il materasso da baby-carrot) è arrivato trasportato sulla schiena, facendo un percorso delirante dall'IKEA del New Jersey, usando un pullman, cambiando metropolitane, e pagando il caro prezzo degli stiramenti muscolari (del Grinta) e delle crisi isteriche (mie, che alla fine ero ridotta come una medusa spiaggiata)...
Almeno il materasso era un pezzo unico!!
Alice trasportatrice
Paola, anche il Grinta ci aveva pensato, al piano B! Ma il taxi, oltre a costare, è difficile da trovare, da fermare, da convincere ad andare in un posto come Bay Ridge... Presente quei film dove la tizia esce di corsa, saltella in mezzo alla strada e ferma un tax facendo ondeggiare la manina?
ReplyDeleteE' come dire che uno va in centro, durante l'ora di punta, con un pullmann di linea e trova il posto per parcheggiarlo proprio davanti al negozio che voleva. Magari pure all'ombra!
Fantascientiffico, guarda...
Alice sognatrice