Tuesday, July 1, 2008

sposi col suino, se la spassano un casino

Ieri mattina, dopo aver pacioccato sulla mia faccia con trucchi e rimmel (con il quale ho da sempre un cattivo rapporto perchè tendo a ficcarmi il bastoncino nella cornea..), aver affrontato 30 minuti di attesa alla fermata della metropolitana (una piccola fornace per umani senza aria condizionata nella quale ho sciolto il trucco e mi sono trasformata in un clown triste), arranco all'ufficio matrimoni del City Hall (leggi comune) di Bruclin.
Alla cerimonia presenziano:
la sposa (gnocchissima)
lo sposo (gnocco)
il testimone dello sposo (un omone dalla folta chioma, californiano di passaggio)
la testimone della sposa (sì, sì, sono io!!)
un amico che fa le foto (gnocco da mozzare il fiato, e va detto, eh, che quando ci vuole ci vuole)

Cerimonia di circa 45 secondi, roba che a compare un chilo di pere al banco del mercato ci impiego di più...
Foto (e qui vi regalo una testimonianza)


E vvia, a bere qualcosa.
Ma dov è il Grinta?
Segue una serie di telefonate:
"Grinta? Dove sei?"
"Davanti a City Hall"
"Pure noi"
"Non vi vedo"
"Manco noi"
"Ci vediamo davanti alle scalinate"
"Ok"
....DRIN DRIN
"Ma dove sei adesso?!!"
"IO? Io sono davanti alle scalinate!"
"NO, IO sono davanti alle scalinate!"
"Vabbè, senti, la vedi la fontana?"
"Sì"
"Ci vediamo alla fontana"
...
DRIN DRIN
"E allora? Ce la fai o no?"
"Senti, amor mio, sto girando attorno a sta cazzo di fontana e TU non ci sei!! Dove siete??"
"Siamo davanti alla fontana, e tu domani ti vai a fare un paio di occhiali perchè non è possibile... vabbè vieni al chisochetto dei giornali, vè, che ce n'è uno solo, è piccolo e non si può sbagliare"
"..."
"Mbè?"
"non c'è nessun chioschetto"
"MA DOVE CAZZO SEI?"
"SONO a city hall, come mi hai detto tu, tra Broadway e..."
"Broadway?"
"Eccerto"
"eccerto una mazza. Sei al City Hall di Manhattan, noi siamo a quello di Bruclin, mio diversamente abile amorino"
"Oh"
"Eh"
...
30 minuti e un paio di birre dopo il Grinta arriva, sudato come un muflone, dopo aver corso in giro per la città. E grazie a lui raggiungiamo il picco della festa: 6 sbevazzatori in totale.
Coroniamo il tutto con una "torta" gentilmente offerta dal locale


E poi, visto che non piove e però noi ci teniamo ad avere un qualcosa di benugurale e scaramantico, e visto che siamo in un città delirante, surreale e piena di matti che anzichè stare in manicomio vanno in giro a spendere soldi in modi astrusi abbiamo il gran culo di incontrare questo:


Ed ecco che nasce un nuovo intramontabile detto popolare:
Sposi col metropolitan-suino
se la spassano un casino.



(... e comunque io fino all'ultimo ho pensato che magari, chissà, "una nuova razza di cani-chingialoidi?!"... però a guardarli da vicino, mentre cacavano e grunfavano in giro tra gomme alla fragola e mozziconi di sigaretta non c'erano proprio dubbi. Due porcelli Niuiorchesi.
Ma come farà George Clooney a tenersi una scrofona bavosa per casa?!
)
Porcelli a parte...
Auguri ancora a Yogirl e Yoboy!



Alice testimoniatrice

7 comments:

  1. :-) il porcellino matrimoniale è perfetto!
    Ma ora sorge una riflessione.
    Riflessione che ha generato la prima discussione del mattino tra me e il Tarzan.
    Ma come mai gli ammericani non trovano due amici due per fare i testimoni?
    Nulla da ridire sulla perfetta testimone che dirige il traffico su questo blog...(e che presa da romanticismo ha fatto foto agli sposi E NON AL FIGHERRIMO FOTOGRAFO!! foto foto foto)
    Ma a me crea qualche problema di comprensione il fatto che ogni volta che sento parlare di un matrimonio ammericano, finiscono per comparire i testimoni anonimi dalla folta chioma anziché due e dico due amici.
    In terra dei cachi se il matrimonio lo vuoi semplice lo fai tranquilla, una festa, un pretesto per invitar amici a bere alla tua salute.
    Mi farebbe strano ora uscire andar dal Chiampa, pigliare il primo tamarro che fa giri a vuoto a quest'ora in via garibaldi e proporgli di farmi da testimone.
    A meno che il tamarro in questione sia figherrimo per cui magari mi sposo un altro giorno e mi prendo una pausa di riflessione. ;-P

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  2. concordo con la mia collega (altra torinese?) di sopra!

    ma come mai? capisco che la sposa è italiana e magari l'amica del cuore ce l'ha qua... ma due amici di lui no?

    e sul porcello... ma son proprio strani sti americani!!!!

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  3. wow :)))

    (anch'io vorrei vedere la foto del fotografo strafighissimo!!)

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  4. congratulazioniiiiiiii

    valeriascrive

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  5. Scirpoz, Fede, :)
    In realtà il problema è questo:
    lui è ammericano, ma originario del Tennessee, arrivato qui a NY a caccia di lavoro a febbraio, tra l'altro dopo più di 4 anni in Italia...
    Lei è italiana, arrivata qui ad aprile, per la prima volta...
    e quando han deciso la data, han scoperto che i matrimoni vengon celebrati dal lunedì al venerdì.
    Quindi, visto che qui qualunque cristiano ha 10 e dico 10 giorni di ferie, con tutto il bene che gli possono volere i loro nuovi ammici di NY o i vecchi amici di lui del Tennessee... nessuno piglia un giorno libero dal lavoro! E così, se ti sposi in una città che non è la tua, e fai una cosa "poco ufficiale", la gente anzichè dirti "Caspita, non posso mancare", ti risponde con "dai, allora poi combiniamo una cena assieme!"
    Dancin, la foto del figherrimo ovviamente c'è, ma dove trovarne una con il vedo-non-vedo... adesso torno a scartabellare e la aggiungo...
    Alice fotografatrice

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  6. sì, vabbé, gli sposi son (sempre) carini.
    ma il maialino nano che caga...

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edddaì, blatera un po' con me!