Wednesday, March 25, 2009

R.i.p. suppliniano

La Supplì più che una libreria è un porto di mare.
Gente che va, gente che viene.
Da quando ho iniziato a lavorarci, ad aprile scorso, sono passati e scappati da qui un sacco di strani e affascinanti soggetti, alcuni dei quali non sono mai stati nominati su codesto blog.
Ebbene, oggi voglio fare qui un memoriale, un monumento a coloro che hanno provato il brivido della trincea libraria,
che possono raccontare di aver conosciuto lo sguardo impassibile di Super Manager Gayo ed esserne usciti vivi, che hanno sperimentato i metifici tanfi dei sotterraneo...
e che sono stati così matti da lavorare in questo covo di psicolabili per una paga ridicola.
Ma prima vi sfido: secondo voi, quante persone sono passate e fuggite dalla Supplì in questi 11 mesi? Provate un po' a indovinare, e poi ditemi se ci avete azzeccato!

Ecco qui la lista dei caduti:

La Pippi
Che ve lo dico a fare! La Pippi è la Pippi. E se c'è una cosa per la quale ringrazio la Supplì è proprio l'avermi regalato la Pippi, il mio angelo spirituale, la mia anima gemella cosmica e il mio balsamo esistenziale.
Alfredo
Abbandonò per pensionamento, dopo 11 anni di onorata carriera come manager. Alla vista del Ballerino Gayo promosso dopo solo 3 mesi al rango di boss, Alfredo raccolse le sue cose e uscì dalla porta sul retro.
American Girl
Follemente innamorata dell'Imbecille (non ho mai capito cosa ci trovasse), era una ragazza dalla psiche complicatissima. Per mesi mi parlò a monosillabi, mantenendo un riserbo da cortina di ferro. Poi passò 2 settimane a raccontarmi dei suoi gatti. Infine, un pomeriggio qualsiasi e senza preavviso, mi riversò addosso tutta la sua vita. Fuggì in un'altra libreria quando il fidanzato scoprì che tra lei e il Pirla c'erano sguardi di fuoco. Ora lavora per una radio e vive con i soldi di una rendita familiare.
Il Violinista.
Un caso disperato. Uno che per ricordarsi di usare il cervello doveva appiccicarsi in fronte un post-it. Uno di quelli che iniziava 3.000 cose e, quando erano tutte a metà, di guardava, sorrideva e diceva "vado in pausa".
Sparito dalla circolazione, voci dicono che sia finito a fare il cameriere(la paga è migliore), altri dicono che sia tornata nel Kentuchi, lui e il suo violino.
L'Italiano Bocconiano
futuro avvocato, venuto a lavorare qui durante le vacanze per poter aggiungere al suo curriculum il nome della Supplì. Boh. valla a capire, la gente.
Itala
Ve la ricordate?
Che San Leggìo, protettore dei librai, l'abbia in gloria. Una delle poche persone arrivate senza sapere una mazza ma con la miracolosa capacità di imparare!
L'attrice
Durò solo 3 mesi, poi si stufò e si licenziò mandando una mail. Prima però litigò con l'intera ciurma del primo piano, perchè si azzardò ad andare da una delle fancazziste a dirgli "Perchè non mi aiuti anche te a mettere a posto gli scaffali, visto che ti pagano comeamme?". Scoppiò un putiferio e venne ripresa da un manager perchè "La lamentele riguardo i tuoi colleghi vanno rivolte ad un tuo superiore, non ai diretti interessati".
Nuova Collega ancora senza nome
E non ne ebbe mai l'onore perchè venne licenziata prima...
il Marinaio

Lavorava nel magazzino, collezionava fumetti e portava jeans aderentissimi che non lasciavano nulla alla fantasia. Girava sempre con un cappello da Braccio di Ferro e arrivava cronicamente in ritardo e con le occhiaie da post-sbornia. A me è sempre stato simpatico, ma dopo l'ennesimo ritardo lo licenziarono in tronco.
Sovraeccitata
L'ipercinetica da cui siamo scampati per miracolo.
Donna manager
Ultimo baluardo, non resistette all'assunzione di Sovraeccitata, ebbe una crisi isterica e sparì per circa 5 giorni. Ora è nella Carolina del Sud, a passeggiare sulla spiaggia e a fare sculture con le conchiglie.
Fancazzista Angy
Una delle grosse chiappe del primo piano. Parlava così veloce e con una vocina così pigolosa che sembrava avesse mangiato elio. Io dovevo sempre chiederle tre volte "Cosa? Cosa hai detto? Eh? "
Bob, l'uomo dei giornali

Un'anima pia, uno dei pochi che non spaccava i marroni. passava la sua giornata nella polvere del sotterraneo, a contare i giornali e a impilare riviste patinate. Aveva la faccia da ragioniere, con gli occhiali quadrati, la camicia a quadretti e la corporatura da anforetta greca tipica dell'uomo medio americano.

A questi aggiungiamo l'ultima caduta in guerra.
Fancazzista C.
Licenziata questo lunedì, alle 7 di sera, alla fine della sua giornata di lavoro. Altra chiappa larga del primo piano, una che trovava stancante l'idea di dover mettere dei libri o dei cd in ordine alfabetico. A lungo è rimasta tra le beniamie del SuperManager, ma da un mesetto a questa parte l'idillio si era irrimediabilmente rotto a causa di una richiesta di aumento rifiutata.

Dulcis in fundo, a gran sorpresa, il morto-lampo!!
Il Sassofonista
Assunto per rimpiazzare Fancazzista C, di cui SuperManager era evidentemente stufo, Sassofonista parlava perfettamente italiano e francese oltre che inglese. Super Manager l'ha assunto con gli occhi che gli brillavano non appena ha saputo che Sassofonista amava il jazz e la musica classica. Due doti evidentemente considerate Fon-da-men-ta-li per il bravo libraio.
Sassofonista ha preso servizio nella trincea degli scaffali alle ore 9 di stamattina.
Alle ore 12.00 della medesima mattinata ha abbandonato il campo dicendo "Guarda, lasciamo perdere... Io per 8 dollari all'ora mi credevo che era un lavoro che non ci avevo mica cose da fare per davvero... che io già suono la sera, e sono un'artista, e devo coltivare il mio talento..."

Ebbene, a questi i caduti liberati dalle catene suppliniane, a loro che sono volati via, verso nuove forme di sfruttamento o verso nuovi lidi giunga tutta la mia comprensione... e magari pure un pizzichino di invidia, vè!
Alice commemoratrice

P.s.
E' un totale di 15 fuggiti.
In 11 mesi.
A me mi pare mica normale, eh... (ci avevate preso?)

3 comments:

  1. Da quel poco (ma poco veramente!) che conosco del fluidissimo mondo del lavoro ammeregano (mica quello ingessato e marmorizzato de'noantri!) direi che più o meno ci siamo; forse con l'eccesso del morto-lampo, eccessi però che possono esistere anche nelle "migliori famiglie" !

    Pensa che da me, azienda rispettablissima, sogno inarrivabile di centinaia di postulanti che ogni giorno inviano curriculum, un giovedì venne assunto un ingegnere; tale fortunello passò la prima giornata tra strette di mano ed amichevoli spiegazioni sul funzionamento di cartellino presenze, posta elettronica, mensa ed altre amenità di contorno.
    Il giorno successivo venne conferito alle alucce protettive del suo manager che lo portò con se in reparto per iniziare la sua formazione specifica.
    Dal lunedì non se ne seppe più nulla.
    Pensammo che il poveretto fosse malato (anche se circolavano voci strane) fino a che, dopo iun paio di settimane, vennero a chiedere di lui i carabinieri!

    Si seppe che l'ingrato fortunello non solo aveva abbandonato il posto di lavoro che tanti suoi colleghi invece agognavano, era addirittura fuggito di casa ed aveva fatto perdere le sue tracce a parenti, amici e promessa sposa...!

    Anni dopo abbiamo saputo che era fuggito in veneto con la sua nuova ragazza ;-)

    ---Alex

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  2. ah io ricordo sempre con piacere quella personcina a modo di sovraeccitata. Quante soddisfazioni che ci ha dato leggendo questo blog (dai ammettilo che alla fin fine...ma molto alla fine...manca un po' pure a te)

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  3. Alex, wow! Questa è proprio da beautifulz! :-D
    Palbi, diciamo che
    sotto
    sotto
    sotto
    sotto
    sotto ... l'assenza di Sovraeccitata e delle sue boiate rende questo blog meno divertente (ma la mia vita più rilassante!) ;-)
    Comunque mi ha riacchiappato su facciabuco, eh!

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edddaì, blatera un po' con me!