Wednesday, November 19, 2008

... sconsigliato ai deboli di stomaco

Ci tenevo ad aggiornarvi sulla mia salute gastrointestinale.
No, perche' son sicura che, assieme la crisi mediorientale, la recessione americana e il divorzio di Madonna, lo stato operativo dei miei succhi gastrici e' certamente cosa assai importante per comprendere a fondo il mondo odierno e contemporaneo. (E comunque questo blogz lo legge pure la mi' mamma, e ci tiene a stare aggiuornata, ve'!)
Dunque, dopo un periodo di regime alimentare pallido (ovvero riso in bianco, pasta in bianco, patate, yogurt, latte di soia, pane, minestrina, minestrone di verdure, e via che si ricominciaaa... riso in bianco, pasta in bianco patate yogurt...), dopo aver ingurgitato tutte le pasticchette (42. Un totale di 42 pasticche. No comment) la sottoscritta decide che basta. Che si puo' uscire dalla dieta bianco e nero e tentare un pasto in technicolor.
Il Grinta, gaudiente, si mette ai fornelli e partorisce una splendida creatura: un risotto allo zafferano giallo pulcino. Divorato a quattro palmenti, con tanto di bis, il risotto soggiorna nella reggia dello stomaco per un'oretta, poi, disdegnando le decorazioni alle pareti, preferisce prendere una boccata d'aria e rapidamente, facendo free klimbing nell'esofago, riguadagna l'uscita senza manco passare dal colon, lasciando dietro di se' solo cenere e macerie, cioe' la sottoscritta, agonizzante, mentre fa da pendolare tra il divano-cuccia e la tazza cessifera.
Lo sguardo del Grinta trasuda genuina e profumata preoccupazione coniugale, ma a guardare bene c'e' pure un'aroma fruttato di senso di colpa....
"Amor mio, PURP, non ti preoccupare, BURP, non e' colpa tua... in effetti forse lo zafferano era azzardato... burp... "
"No, e' che forse e' per colpa del soffritto..."
"Cosa? Burp! Che soffritto?... burp"
"No, e' che l'olio era finito, cosi' per soffriggere il risotto ho usato il burro..."
"BUURP"

Ci credete che ci son voluti 5 giorni per riprendersi dalla notte dei lunghi risotti?
Ora siamo punto a capo, ma a questo giro, se siamo fortunate, andiamo pure a fare un po' di turismo interno con gastrosco-spie & co! E finalmente la mia bellessa interiore verra' messa a nudo!
nel frattempo, se siete a conoscenza di una qualsiasi competizione di rutti siete caldamente invitati a segnalarmela, perche' sto diventando un Super Sayan del settore

Sono capace, con la sola forza della digestione, di:

Cantare inni, recitare odi, elencare il mio albero genealogico
Tenere il ritmo di una canzone rap (bur bur bur buuurp...)
Smuovere fogli di carta e piccoli oggetti (oooondaaaa diii gee stiii vaaaaa)
Generare crepe nei muri
Pettinare il Grinta (senza mani, gente, senza mani!)

Ora vado, che a ruttare troppo a lungo davanti al computer ho paura di far venir meno i pixel del monitor...
Alice ruttatrice

5 comments:

  1. Oh cavolo... Mi dispiace.
    A questo punto penso che l'Alice-tour-dallinterno, possa essere l'unico passo serio per capirci e finalmente risolvere la questione.

    Non ti far spaventare da chi ti dice che è paggio del waterboarding, in genere l'esame se eseguito come si deve e con un po' di pazienza, non è niente di trascendentale o particolarmente fastidioso.

    ---Alex

    PS = ORRORE! Il soffritto per il risotto fatto con l'olio grida vendetta a qualsiasi divinità possa albergare in cucina!!! Burro, solo burro!!!

    ReplyDelete
  2. Se posso, ti do un suggerimento: vai sul buon guuuuugooooool e digita ruttosound...

    Troverai il tuo habitat (e se vuoi racconti dettagliati, ai em ir for iu!!!)

    ReplyDelete
  3. se fossi tua madre non sarei tanto tranquilla dopo questo post!

    ReplyDelete
  4. rimettiti assolutamente in sesto che quando torni a torino c'è la pizza di piazza castello che ti aspetta e pure un gelatino di Grom che non hai nominato nei post sulla tua lista di natale!

    ReplyDelete
  5. Alex, adesso dobbiamo solo scoprire come fare per avere questo tour nelle bellezze locali interiori senza dover vendere un pezzo del patriomonio paesaggistico!
    :)
    Il soffritto era con il burro, ma mi ha ammazzato che non ti dico...
    marò Cat, ma io non lo sapevo che era una vera e propria disciplina... è proprio vero che non c'è più niente da inventare!!

    Leggimy, Dici eh? Ma nooo! Che in fondo quel che non ammazza ingrassa!
    ;)
    Fede, Grom! Vero è! Come ho fatto a dimenticarlo?? E' che hanno una succursale pure qui a NY, ma con prezzi talmenet alti che probabilmente le palline del cono anzichè essere di gelato sono di tartufo bianco di Alba...
    :-P

    ReplyDelete

edddaì, blatera un po' con me!